Hockey Sarzana

Avrà luogo a Genova
Il 2/12/2023
Organizzato da Pompilio Scherma

Come il Cagliari nel 1970, il Verona nel 1985 o la Sampdoria nel 1991. O come la vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros o l’oro olimpico nei 100 di Marcell Jacobs a Tokyo. La Coppa Italia alzata dal Gamma Innovation Sarzana appartiene al catalogo delle grandi imprese dello sport italiano. E’ il frutto della passione che lega, in maniera indissolubile, una lungimirante dirigenza (in testa il Presidente Maurizio Corona), un competente staff tecnico, giocatori in pista con cuore e determinazione. Una squadra di Hockey su Pista capace di muovere le masse per seguirla in ogni parte d’Italia: qualcosa che in Liguria capita solo (e non sempre) nel Calcio. La Coppa Italia, sfiorata nel 2019, arriva nell’ennesima stagione indimenticabile, caratterizzata anche da una storica semifinale raggiunta in Eurolega e dai successi del settore giovanile di cui parliamo nella pagina a fianco. Sarzana e l’Hockey su Pista: storia di un amore lungo oltre 75 anni, di entusiasmo e di una voglia di crescere premiata ogni anno con nuovi sogni realizzati. Quello della riqualificazione del Vecchio Mercato, la casa dell’Hockey Sarzana, sarà il prossimo e permetterà di allargare il raggio d’azione degli obiettivi futuri anche e soprattutto in termini promozionali. (MC)

GAMMA INNOVATION
SARZANA ENTRA NELLA
LEGGENDA CON LA VITTORIA
DELLA COPPA ITALIA
Notte magica a Forte dei Marmi domenica 17 aprile 2022. Oltre trecento tifosi in tribuna hanno sofferto e gioito. Poi l’apoteosi al fischio finale. Contro i più forti l’ Hockey Sarzana Gamma Innovation non sbaglia. Quando l’asticella si alza e l’avversario sembra un gigante ecco che i rossoneri si esaltano. Il successo è stato costruito superando nei quarti di finale il Trissino, squadra che ha chiuso in vetta il campionato di serie A1, in semifinale i campioni ‘Italia uscenti dell’Amatori Wasken Lodi e nella finalissima il Forte dei Marmi. “E’ la soddisfazione sportiva più grande della mia vita, qualcosa di inimmaginabile – dice il Presidente Maurizio Corona al termine della gara esausto ma felice – la dedico alla memoria di Don Carlo Ricciardi, recentemente scomparso, che è stato fondamentale per il nostro movimento costruendo la pista del Carmine e che mi ha regalato la passione per questo fantastico sport. Poi la dedico, ringraziandoli tutti, i giocatori, dirigenti, allenatori che dal 1946 hanno legato il proprio nome a quello dell’hockey. Questo risultato è idealmente dedicato a tutti gli appassionati di questo sport che in oltre settant’anni di società gli hanno regalato un momento del loro tempo. E’ una vittoria per la città di cui sono perdutamente innamorato, alla quale sono legatissimi non soltanto i giocatori quelli della vecchia guardia sarzanese ma tutti i ragazzi che pur venendo da fuori e da altri paesi hanno imparato a conoscerla e ad apprezzarla” La maglia bianca indossata dalla squadra di Mirko Bertolucci nel match decisivo, esattamente come il primo Milan vincente e Wembley nella Coppa dei Campioni di calcio sul Benfica nel 1963, può diventare un importante amuleto. Ma ciò che si è visto al palasport di Vittoria Apuania, di fronte a un avversario estremamente più forte sul piano tecnico e di budget societario, è stata una sola. Sarzana è più forte. Sarzana è più squadra. Sarzana ha una tifoseria organizzata migliore che sempre canta da mezz’ora prima dell’inizio del match e non smette mai neanche a sirene suonate da tempo. Per questo si chiamano Gli Incessanti. E Sarzana ha vissuto una simbiosi perfetta tra squadra, società e la città: in più di 300 erano sugli spalti a soffrire prima e a gioire poi, al termine di una serata e una vittoria che più bella non si può. Veniamo alla partita. Mirko Bertolucci schiera Corona tra i pali, Pol Galbas, Joan Galbas, Najera e Rossi con a diposizione capitan Borsi, De Rinaldis, Cinquini, Cardella e il secondo portiere Bianchi. Rossoneri molto aggressivi e fortemarmini costretti a un’attenta fase difensiva. Al 6’31” Forte in vantaggio grazie alla rete di Marc Gual sulla traversa di Rubio, raccogliendo il rimbalzo favorevole per 1-0. Gamma Innovation viene schiacciata costantemente in difesa ma con il passare dei minuti, i rossoblu perdono la brillantezza mostrata. Joan Galbas trova il pareggio al 16’, 31”, con un tiro ravvicinato vincente, e firma il vantaggio a 48 secondi dalla fine del primo tempo. Il suono della sirena manda le squadre negli spogliatoi con i rossoneri in vantaggio per 2 a 1. Nel secondo tempo il Forte dei Marmi al 3’37” trova il pareggio con Xavi Rubio. All’ 11’ e 12’ Corona viene impegnato da Illuzzi. Si va ai supplementari. Nel secondo tempo, dopo un tiro di Illuzzi, c’è il gol partita di Joan Galbas con un forte tiro dalla distanza, firma la sua tripletta. Lui è più che mai l’“hombre del partido”. L’assedio finale in superiorità numerica non sortisce il pareggio e la Gamma Innovation può esultare il primo alloro. Sarzana ha vinto, evviva Sarzana. Un esodo del genere lo si era visto soltanto per gli spareggi che valevano nel calcio la serie C e la serie D della Sarzanese calcio dei tempi eroici. Tutti felici di esserci, palpitando nei secondi finali quando Forte avanzava solo per forza d’inerzia e Sarzana controllava le operazioni senza rischiare. E alla sirena finale l’apoteosi: baci, abbracci, lacrime di gioia. Una festa durata tutta la notte, arrivata fino al Palahockey di Piazza Terzi per portare definitivamente a casa la Coppa Italia, di fronte ai tifosi gasatissimi, che non ne volevano sapere di tornare a casa.

IL SETTORE GIOVANILE


Under 19 e Under 17 in copertina in quest’ultima annata del settore giovanile del Gamma Innovation Hockey Sarzana. Nel giugno 2022 arriva il titolo di Campione d’Italia under 19 battendo in finale i pari età dell’Hockey Breganze. Nella fase a gironi i rossoneri si erano imposti per 6 a 5 contro il Trissino poi avevano battuto l’AFP Giovinazzo per 11 a 6 e avevano perduto 7 a 6 contro il Breganze. In semifinale si erano sbarazzati dei pari età del Valdagno con un perentorio 4 a 0. Nella finalissima i ragazzi di Mirko Bertolucci sfoderavano una prestazione suntuosa battendo il Breganze con il punteggio di 9 a 7. Grazie alle reti di Matteo Cardella poker per lui, tripletta di Nicholas Pezzini e sigillo per Michele Pesavento e Francesco Carrieri. Un grande spettacolo ricco di gol e di agonismo ai massimi livelli. Il presidente Maurizio Corona a fine gara era settimo cielo: “E’ il terzo scudetto under 19 che vinciamo: lo abbiamo programmato e non abbiamo mai nascosto durante l’anno le nostre ambizioni. In questa stagione nel girone tosco-ligure siamo arrivati primi, anche se abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto. Ma personalmente sono sempre stato convinto di vincere il tricolore e la convinzione è quasi diventata certezza quando in serie A2 con la stessa squadra di oggi senza Matteo Cardella abbiamo portato il CGC Viareggio che poi è salito in serie A1 all’ over time. Voglio ringraziare Mirko Bertolucci per il lavoro fatto, sia in serie A2 che in under 19. Dobbiamo rimettere al centro del nostro programma la nostra “Sarzanesità”. Abbiamo bisogno di programmare un futuro che guardi alla città in fondo come diceva Rossella O’Hara in Via col Vento “dopotutto domani è un altro giorno”. Avanti con rinnovato ardore”.
Nella Coppa Italia Under 17, Sarzana ha affrontato nella finalissima la Pumas Viareggio. A Follonica il 3 a 2 per i toscani lascia amarezza per i rossoneri che si erano portati in vantaggio 2 a 0 grazie alle reti segnate nel primo tempo da Lavagetti e Angeletti. Una finale comunque singolare e insolita tra due società collaborano da quattro anni e soprattutto tra giocatori che si sono affrontati da avversari ma che vestono la stessa casacca dell’Hockey Sarzana Gamma Innovation nel torneo Under 19. Ecco il pensiero del presidente Maurizio Corona a fine gara: “E’ un argento che vale oro: lo sport è fatto di programmazione e di risultati e miglioramenti e se ci guardiamo indietro a due anni fa i nostri ragazzi hanno stravinto. Siamo arrivati a un pelo dal successo: questo è lo sport ma la cosa importante che la squadra ha giocato bene al cospetto di una squadra molto forte. Voglio ringraziare Matteo Pistelli che ha dimostrato di essere uno migliori giovani allenatori italiani, è nato allenatore come diceva Alessandro Bertolucci e sono certo che in quel ruolo potrà avere un futuro. Ringrazio anche Simone Corona per il lavoro fatto con i nostri portieri e la prestazione di Mattia Andreoni in queste finali è lo specchio del lavoro fatto durante tutta la stagione”.