Giunto all’Act 2 con soli quattro concorrenti iscritti, il J80 Challenge 2023 ha regalato emozioni e brividi in un fine settimana caratterizzato da raffiche di tramontana e pioggia.
Teatro dell’evento il campo protetto di Prà/Castelluccio, al di fuori della corsia sud del campo di canottaggio, definita per l’occasione “ostacolo continuo”.
I quattro equipaggi, rispettivamente guidati da Piero Cardone, Otto Cimarosti, Claudio Cicconetti e Donald Hart, si sono confrontati nella difficile specialità del Match Race per un totale di dodici match, corrispondenti a due gironi all’italiana, andata e ritorno, che hanno consentito di alternare il vantaggio sull’entrata con mure a dritta; quindi, sulla base della classifica finale dei gironi, si sono sfidati in una fase di semifinale e finale, portando il totale a ventuno match.
Data la presenza di vento rafficato sopra i 20 nodi, molti dei match vengono disputati senza il gennaker, su prescrizione del Comitato di Regata.
Nei gironi, buona prestazione dell’equipaggio di Cicconetti che tallona Cardone ad un punto; nella semifinale, tuttavia, Cardone si oppone a Hart senza troppa difficoltà, mentre Cicconetti incontra un coriaceo Cimarosti che, al terzo match, prevale e va a disputare la finale contro Cardone, antico avversario degli anni giovanili. In quest’ultima fase, Cardone prevale con due match a zero, ma senza alcuna gratuità: in un paio di occasioni, le scelte tattiche ardite di Cimarosti e i frequenti salti di vento lo costringono a difendersi da un antagonista coriaceo quanto imprevedibile.
Prossimo appuntamento con il Match Race il 4-5 ottobre a Santa Margherita, per il terzo e ultimo “Act” del J80 Challenge 2023.