Partiamo dalla fine. Corre l’ultimo minuto di recupero dell’ennesima sconfitta blucerchiata, con il Torino che pur senza entusiasmare ma senza faticare sta conducendo senza patemi in porto la vittoria di misura grazie all’incornata di Buongiorno. Murillo si fa sorprendere dalla rapida ripresa del gioco granata, Pellegri s’invola tutto solo verso Ravaglia, lo evita ed infila sotto la Sud. Una gradinata che in avvio chiama la squadra sotto la curva intonando “giù le mani dalla Sampdoria”, una gradinata che per tutta la partita incita una squadra oggettivamente inguardabile anche stasera, dopo il pokerissimo subito tre giorni fa a Firenze. La partita è stata corretta, poco più di un allenamento e Pietro Pellegri, ex ragazzo della Nord e ragazzo prodigio in maglia rossoblu, la cui carriera non è mai decollata come ci si attendeva che fa? Segna, si ferma e provocatoriamente si gira verso la gradinata avversaria mettendo le mani alle orecchie. In campo si scatena il parapiglia, una rissa che rischia di degenerare di cui fa le spese Amione, già in panchina perché sostituito che si scaglia su Pellegri seguito dai compagni, il segretario Ienca è fuori di sé e cerca di raggiungere Pellegri, anche Stankovic è una furia e battibecca con Juric (poi i due si spiegheranno nel post partita). Il mediocre Camplone di Pescara sventola solo il giallo per l’autore del gol quando con un rosso avrebbe evitato il penoso finale e riserva il giallo ad Amione che, già ammonito nel corso del match, viene espulso.

Gol Torino (0-1): delusione Harry Billy Winks-Tommaso Augello-Bram Johan André Nuytinck-Bruno Agustin Amione-Tomás Eduardo Rincón
E le parole di Ivan Juric, tecnico granata ed ex bandiera del Genoa, che si scusa con la società blucerchiata e stigmatizza il comportamento infantile ed ingiustificabile del suo calciatore, sono il corollario migliore all’ennesima serata da dimenticare per la Sampdoria, cui manca solo la matematica per decretarne la retrocessione. Quanto avvenuto nel triste finale non deve far passare sotto silenzio l’ennesima prestazione incolore e senza gioco di Gabbiadini e compagni. Una squadra, quella di Stankovic, incapace nel corso dell’intera partita di concludere una volta nello specchio della porta difesa da Milinkovic.
Una squadra ormai sfiduciata, con troppi giocatori in prestito che si limitano al compitino ( e a volte nemmeno a quello…) denotando una incapacità tecnica ed agonistica difficile da commentare; il Toro dopo un lungo e sterile possesso palla è passato poco dopo la mezz’ora, quando il cross da sinistra di Ilic ha trovato l’inserimento sul primo palo di Buongiorno, che di testa ha eluso la morbida guardia di Oikonomou per infilare Ravaglia, che nel finale di tempo ha evitato il raddoppio ospite, prima opponendosi al tiro al volo di Vlasic e subito dopo al destro dal limite di Sanabria.
Nella ripresa, complice un comportamento più passivo degli ospiti, la Samp ha fatto leggermente meglio senza però riuscire a creare grattacapi ad una retroguardia dove Schuurs, Buongiorno e Rodriguez non hanno avuto problemi ad arginare gli sterili tentativi doriani, con Lammers e Cuisance autentici pesi morti sul prato di Marassi, Winks e Zanoli sottotono e con il povero Rincon che si sfiancava alla caccia degli avversari in maglia granata ad onta delle sue trentacinque primavere. Nel corso del match, oltre a Gunter subentrato ad inizio ripresa, hanno disputato uno scampolo di partita anche Paoletti, Malagrida ed Ilkhan e ci si chiede perché Stankovic, con la rete da recuperare, non abbia inserito Jesé Rodriguez o l’intristito Quagliarella, che non avrebbe certo potuto fare peggio di un Lammers che ha sbagliato anche gli appoggi più elementari.
Difficile parlare di calcio al termine di questa partita, la retrocessione è solo da certificare, con la speranza di ripartire dalla serie cadetta dove, in ogni caso, andrà fatta piazza pulita sia a livello tecnico che dirigenziale, per riportare la Sampdoria ad avere quella dignità perduta che meritano i suoi fantastici tifosi che anche stasera hanno cantato e sventolato le loro bandiere…. “ Giù le mani dalla Sampdoria!!!”

Dejan Stankovic (allenatore Sampdoria)-Koray Gunter

Sampdoria – Saluto iniziale
SAMPDORIA-TORINO 0-2 Serie A 2022-23
Reti: p.t. 31’ Buongiorno s.t. 49’ Pellegri
SAMPDORIA (3-4-2-1): Ravaglia 6 – Oikonomou 5 (1’ s.t. Gunter 6) Nuytinck 6 Amione 5,5 (38’ s.t. Murillo 5) – Zanoli 5,5 Rincon 6 (31’ s.t. Paoletti 6) Winks 5,5 (38’ s.t. Ilkhan n.c.) Augello 5,5 – Cuisance 4,5 (31’ s.t. Malagrida 6) Lammers 4 – Gabbiadini 5,5 All: Stankovic 5
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic n.c. – Schuurs 6,5 (28. ’ s.t. Djidii 6) Buongiorno 7 Rodriguez 6,5 – Singo 5,5 (18’ s.t. Lazaro 5,5) Ricci 6,5 Ilic 6,5 Vojvoda 6,5 – Seck 6 (21’ s.t. Miranchuk 6) Vlasic 6 – Sanabria 6 (28’ s.t. Pellegri 4) All: Juric 6
Arbitro: Camplone di Pescara 5
Note: pomeriggio caldo, terreno in ottime condizioni. Calci d’angolo 3-2 per il Torino. Ammoniti: Rincon, Amione (S ) Singo, Pellegri (T) Espulso : Amione al 51’ s.t. dalla panchina per doppio giallo. Spettatori 16865 per un incasso di Euro 185000. Recupero: 0 + 4 minuti.
MARCO FERRERA