«Il Palabombrini sarà un impianto pubblico e la Legge stadi che stiamo utilizzando per la sua realizzazione sgombra il campo da ogni dubbio. Circa un anno fa fu realizzato il primo rendering, ma oggi è stato superato; sono state fatte valutazioni diverse relative al paesaggio, e la progettazione è ancora in corso. Al momento non esiste un vero progetto ma solo uno studio di fattibilità avanzato. Posso dire che non sarà un centro commerciale, ma ci sarà un’unica funzione commerciale di servizi legati esclusivamente all’attività sportiva, su una superficie limitata, e ci sarà la pista di atletica indoor, che avvalora la destinazione pubblica dell’impianto. Il progetto coinvolge già i municipi, e quando avremo maggiori elementi cercheremo un confronto anche con la città, perché in definitiva sarà un impianto per Cornigliano, voluto in un quadro di valorizzazione di quell’area, che è quello che preme a questa amministrazione». Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, rispondendo all’interrogazione della consigliera del Pd Donatella Alfonso, in merito all’ intenzione del Comune “di far procedere, utilizzando la Legge stadi, il progetto del Palabombrini, con insediamenti privati sportivi e commerciali, e di valutare la necessità di un confronto con il quartiere, i residenti e i commercianti”.