E finalmente arrivò la prima vittoria a Marassi della Sampdoria. Tre a uno al Verona ma tanta sofferenza nel finale, dopo una prima frazione conclusa meritatamente con il doppio vantaggio ed una ripresa gestita male anche per i cambi incomprensibili di Stankovic. Ma i tre punti, che mancavano al “Ferraris” dall’ultima giornata della scorsa stagione contro la Fiorentina, alla fine sono arrivati con la Sud che fa festa. Per il Verona una brutta battuta d’arresto, gli scaligeri non approfittano della sconfitta dello Spezia e rimangono a cinque punti dalla quota salvezza mentre i blucerchiati devono ancora recuperare nove punti alla formazione di Semplici in una rincorsa salvezza che appare oggettivamente al limite dell’impossibile.
L’avvio è veloce da entrambe le parti, al 3’ Djuricic testa i riflessi di Montipò che manda in corner il velenoso destro dal limite del serbo , imitato tre minuti dopo dal giovane Turk, sostituto dell’infortunato Audero che ne avrà fino a fine stagione, che rintuzza da sotto la traversa il destro su punizione di Lazovic.
Il centrocampo blucerchiato comincia poco a poco ad avanzare il baricentro, con il solito Winks metronomo in mezzo ben supportato da Cuisance più fluido del solito, con Zanoli ed Augello che spingono bene sulle fasce e Djuricic come sempre croce e delizia nelle sue giocate. Dopo una telefonata dal limite di Braaf ammortizzata senza problemi dall’estremo sloveno cresce la pressione doriana. Due tentativi dell’arrembante Zanoli vengono respinti dal muro scaligero ed al 23’ è sfortunata la Samp: il corner da destra di Djuricic viene impattato di testa da Amione che coglie in pieno il palo interno di Montipò, con la sfera che attraversa beffardamente tutta la linea e viene liberata dalla difesa ospite. Poco dopo il lungo tiro cross di Winks prende velocità sull’erba e per poco non beffa Montipò che smanaccia in corner e sulla battuta dello stesso si genera una mischia, Amione è caparbio nel mucchio e la sfera schizza verso Gabbiadini che in girata da sette metri infila il numero uno veneto. Gioca un buon calcio la formazione di Stankovic anche se il Verona va vicino al pari poco prima della mezz’ora quando Lazovic può battere da posizione defilata, Turk ammortizza parzialmente la conclusione ma la palla entrerebbe in rete senza il provvidenziale intervento in spaccata di Nuytunck sulla linea.

Gol Sampdoria (2-0): Manolo Gabbiadini
Il pelato difensore danese è gladiatorio in un paio di interventi che stroncano le iniziative avversarie ed al 35’ arriva il raddoppio. Uno sciagurato retropassaggio di testa di Braaf serve Gabbiadini che controlla ai venti metri spalle alla porta, sembra tergiversare poi Manolo si mette la palla sul sinistro ed esplode un sinistro da fermo di rara potenza che, pur toccato da Montipò che non è impeccabile nella circostanza, chiude la sua traiettoria all’incrocio dei pali. Il tempo si chiude con una punizione alta di Lazovic, l’unico dei suoi a provarci, poco prima si era conclusa la prestazione senza squilli di Djuric, infortunato, rilevato da Gaich.
Nella ripresa assistiamo ad una partita diametralmente opposta, Veloso e Lasagna entrano per l’incerto ex Magnani e per il non pervenuto Doig e Zaffaroni ridisegna la sua squadra che prende da subito possesso della metà campo doriana. Augello è subito tempestivo nella chiusura su Gaich lanciato a rete, sul corner da destra di Veloso è incerto Turk e Lasagna cestina fuori di testa ed al 4’ Braaf scheggia il palo destro doriano con una conclusione dal limite. La Samp è troppo passiva, nell’arco di quattro minuti, tra il 16’ ed il 20’, Mariani su segnalazione del Var annulla due reti entrambe messe a segno da Gaich per millimetrici fuorigioco. Ilkhan prende il posto di Cuisance autore di una prestazione incoraggiante e con lampi di qualità ed il giovane turco non riuscirà ad entrare in partita, mostrando di essere ancora troppo acerbo a questi livelli. Il Verona continua a spingere orchestrato da Veloso che non dimostra le sue trentasette primavere, De Paoli sostituisce Lazovic che appare in debito di ossigeno mentre Stankovic effettua un altro cambio tatticamente strano, togliendo Djuricic che ha inciso poco ma inserendo Murru come esterno destro avanzando Zanoli fino a quel momento padrone della fascia di competenza. La Samp perde completamente il presidio a centrocampo, Zaffaroni butta dentro anche Kallon per Braaf che ha sulla coscienza il retropassaggio in occasione del raddoppio doriano ma ha messo in mostra buone capacità tecniche, la Samp soffre ma al di là di qualche mischia Turk non deve intervenire contro un Verona che viene murato da Nuytinck e compagni al momento del tiro.

Gol Sampdoria (3-1): Alessandro Zanoli
Si entra negli ultimi cinque minuti, escono anche Gabbiadini, uomo del match ed uno stremato Leris per Rodriguez e Murillo, i blucerchiati passano ad una difesa a cinque e si concedono al serrate del Verona che sull’ennesimo corner da destra calciato sapientemente da Veloso e prolungato da Dawidowicz trova la rete della speranza con Faraoni.
Il finale è di autentica sofferenza, ci credono i gialloblù e si riversano in avanti nel recupero extra large accordato di sette minuti, francamente eccessivo, si arriva addirittura all’ottavo minuto di extra time quando con il Verona sbilanciato Rodriguez trova un invitante varco a destra e lo spagnolo è bravo ad alzare la testa ed a servire con il contagiri Zanoli che si fa sessanta metri di volata a tagliare il campo per concludere con un destro rabbioso nella porta di Montipò, con Stankovic e tutta la panchina in campo a festeggiare la prima gioia interna.
Vittoria ottenuta con il cuore dopo una prima frazione in cui si è visto anche qualche buono spunto tecnico, Gabbiadini merita la palma di migliore in campo per la doppietta affiancato da un gladiatorio Nuytinck, invalicabile e decisivo e che ammonito salterà la trasferta in casa giallorossa romanista dopo la sosta e da Zanoli, autentica freccia sulla fascia destra e capace dopo quasi cento minuti di partita di proporsi con una volata degna di un quattrocentista per realizzare la sua prima rete nella massima serie. Da rimarcare anche la prova di un sempre più autoritario Amione, che nella ripresa ha faticato contro l’esperto Lasagna ma che non ha mai mollato, andando vicino con un clamoroso palo alla gioia del gol.
Diligente e propositiva anche la prestazione di Augello, ritornato su buoni livelli, imprescindibile la regia di Winks, sufficiente la prova di Gunter al netto di un paio di incertezze mentre Djuricic continua a non convincere appieno, perdendosi spesso in un tocco in più del dovuto. Il giovane Turk, non impeccabile nelle uscite alte, ha avuto un paio di buoni riflessi sulle conclusioni avversarie certo è che l’assenza fino al termine della stagione di Audero rappresenta un’ulteriore mazzata sulle già scarsissime possibilità di salvezza. Cuisance specie nel primo tempo ha saputo legare centrocampo ed attacco e Leris si è battuto in ogni zolla del terreno, supplendo con l’agonismo e la volontà alle note manchevolezze tecniche. Tra i subentrati è parso inadeguato a questi livelli Ilkhan, Murru ha cercato di essere utile alla causa in un ruolo a lui non congeniale e Rodriguez è stato decisivo nell’assist allo straripante Zanoli. Questo pomeriggio bocciamo solo Stankovic, i suoi cambi nella ripresa non ci hanno convinto ed hanno dato nuova linfa ad un Verona che dopo la prima frazione poteva e doveva essere messo nella condizione di non fare male.

Jeison Fabian Murillo-Dejan Stankovic (allenatore Sampdoria)-Flavio Paoletti-Emirhan Ilkhan – Esultanza finale
Per Lazovic e compagni una brutta sconfitta per le speranze di salvezza, nella ripresa gli ingressi di Lasagna e Veloso hanno regalato qualcosa di meglio ad una formazione che nel primo tempo è parsa insufficiente in ogni zona del campo, con una difesa che specie in Magnani ha fatto acqua da tutte le parti, contro il peggior attacco del campionato.
SAMPDORIA-VERONA 3-1 Serie A 2022-23
Reti. P.t. 24’ e 35’ Gabbiadini s.t. 43’ Faraoni 53’ Zanoli
SAMPDORIA (3-4-2-1): Turk 6,5 – Gunter 6 Nuytinck 7,5 Amione 7 – Zanoli 7,5 Winks 6,5 Djuricic 5,5 (27’ s.t. Murru 6) Augello 6,5 – Cuisance 6 (17’ s.t. Ilkhan 5) Leris 6,5 (39’ s.t. Murillo n.c.) – Gabbiadini 8 (39’ s.t. Rodriguez 6,5) All: Stankovic 5
VERONA (3-4-2-1): Montipò 5,5 – Dawidowicz 5,5 Coppola 5 Magnani 4,5 (1’ s.t. Veloso 6,5) – Faraoni 6 Doig 5 (1’s.t. Lasagna 6) Duda 5,5 Tameze 5 – Braaf 5,5 (33’ s.t. Kallon 5,5) Lazovic 6,5 (23’ s.t. De Paoli 5,5) – Djuric 5 (38’ p.t. Gaich 6,5) All: Zaffaroni 5
Arbitro: Mariani di Aprilia 5,5
Note: pomeriggio nuvoloso con temperatura sui 15 gradi, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Djuricic, Nuytinck, Zanoli (S) Coppola (V) Calci d’angolo 8-5 per il Verona. Spettatori 18228 (14593 abbonati più 3635 paganti) per un incasso di Euro 207.834.
Recupero : 1 + 8 minuti.
MARCO FERRERA