Seconda vittoria consecutiva per la Pallacanestro Vado in seguito ad una partita difficile ed una non brillante prestazione.
A inizio partita vengono metaforicamente messi due coperchi sui canestri: ci vogliono 3 minuti prima che le due squadre decidano di toglierli. Non che poi il gioco offensivo decolli, si segna infatti con il contagocce e il primo parziale si chiude sul 10-9 per i padroni di casa.
Nel secondo periodo le mani iniziano a scaldarsi, con i vadesi che trovano diversi viaggi in lunetta, mentre in difesa subiscono troppo le penetrazioni nerviesi. A fine quarto una fiammata di Josovic consente agli ospiti di andare col minimo vantaggio negli spogliatoi.
Al ritorno in campo i Biancorossi provano a scappare una prima volta, ma i biancoviola rispondono colpo su colpo: ci prova Migone a dare la spallata decisiva al match, ma una serie di falli ingenui fa guadagnare all’Ardita diversi tiri liberi; si va così all’ultimo periodo con Vado sopra di 5.
Nell’ultimo parziale i Pappagalli riescono a chiudere meglio in difesa e a trovare diverse transizioni, la partita diventa un po’ nervosa, ma Vado nonostante qualche errore di troppo, palle perse e basse percentuali dalla lunetta, porta a casa due preziosi punti.
Il commento di coach Marco Saltarelli nel post-partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, la squadra non era al meglio fisicamente per questa sfida. Ardita ci ha messo in grande diffoltà per lunghi tratti; non siamo mai riusciti a dare la spallata definitiva alla gara ma siamo stati più lucidi della squadra genovese nel finale, trovando qualche canestro nei minuti decisivi. Adesso testa a Loano, sarà un’altra partita molto complicata”.
ARDITA: Lotti (cap.) 2; Carena 10; Micali 9; Franconi n.e.; Mancini M. 3; Borghini; Brocca 10; Dallorso 11; Manicini P.; Carbonaro 4; Callo 2; Demarte 4. All. Chiesa Ass. Giacobbe.
VADO: Bertolotti 4; Josovic 19; Stankovic; Morando 8; Migone 8; Tridondani (cap.) 4; Squeri 5; Serafini; Vujic 6; Fantino 12. All. Saltarelli Ass. La Rocca e Roganovic.
Arbitri: Emmanuele e Grasso.