Basta una rete in avvio di Badelj per domare le Fere: Genoa-Ternana 1-0

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Prosegue la marcia casalinga del Genoa targato Gilardino che non sbaglia un colpo al “Ferraris” dove mantiene la porta inviolata da otto partite. Contro la Ternana decide il gol di Badelj in avvio ma i padroni di casa hanno disputato una partita di grande sostanza, non rischiando praticamente nulla contro gli umbri che hanno avuto l’unico merito di rimanere in partita fino alla fine.

Gila conferma l’undici che ha maramaldeggiato sul Cosenza, Lucarelli si affida a Palumbo alle spalle di Faletti e Partipilo che nel corso del match non riusciranno mai a rendersi pericolosi contro la granitica retroguardia genoana, imperniata su Vogliacco perno centrale sempre più convincente.

Dopo il minuto di vero silenzio (finalmente …) per ricordare la tragedia del naufragio di Cutro sono i rossoblù a comandare da subito con Puscas che all’8’ viene anticipato in corner da Diakite in affannoso recupero. Ma dopo una conclusione alta di Di Tacchio, al 13’ arriva la rete che risulterà decisiva, a premiare l’avvio di buona personalità del Grifone. Su cross da destra di Sabelli il colpo di testa di Puscas all’altezza del dischetto prolunga la traiettoria verso Haps che effettua un tiro cross che pesca all’altezza dell’area piccola Badelj che deve solo spingere in rete, con la retroguardia ospite male posizionata nell’occasione.

Sulle fasce spingono con buona continuità Sabelli e soprattutto Haps, Badelj prende le chiavi del centrocampo supportato dal solito apporto fatto di qualità e quantità di Sturaro e Strootman, in costante crescita di condizione; Bani è sontuoso in un paio di anticipi, Dragusin controlla in scioltezza e Vogliacco è sempre più autoritario come perno centrale. A metà tempo la girata di testa di Puscas imbeccato dal cucchiaio di Strootman è troppo debole, su uno dei tanti corner battuti da Gudmundsson (alla fine risulteranno 12 a 10 per il Genoa i tiri dalla bandierina) Bani mette alto di testa. L’unico brivido le “fere” lo provocano al 31’ quando da una ripartenza conseguente ad un anticipo forse falloso su Bani la manovra si sviluppa verso destra, dove Partipilo riceve e si accentra ma il suo sinistro a giro non prende l’effetto sperato e termina un metro a lato sulla destra dell’inoperoso Martinez.

Il Genoa appare decisamente superiore all’avversaria ma ha il demerito di non riuscire ad essere pericoloso negli ultimi sedici metri, con Puscas che non riesce a liberarsi della guardia dei centrali ospiti.

L’avvio di ripresa vede una Ternana maggiormente propositiva ma sono i padroni di casa ad avere al 3’ la buona opportunità per raddoppiare, con Sturaro che sfugge centralmente alla statica linea difensiva avversaria ma viene ipnotizzato dalla tempestiva uscita di Iannarilli. Poco dopo da un flipper a centro area la sfera arriva sui piedi di Coulibaly che ciabatta da dentro l’area a lato la palla gol più ghiotta avuta dai ragazzi di Lucarelli, subito dopo sembra fatta per Puscas che infila su servizio di Strootman ma il rumeno si trovava in posizione irregolare.

Gilardino capisce che bisogna cambiare qualcosa, l’uscita di Haps per Criscito è obbligata per i problemi fisici dell’ex veneziano, Frendrup regala corsa e freschezza al posto di Sturaro mentre tra gli ospiti Corrado rileva l’ex Cassata, non particolarmente in giornata, con Martella che retrocede terzo di sinistra in difesa e Diakite si allarga a destra in posizione più avanzata.

Al 16’ è bravo Iannarilli a deviare in corner il destro centrale di Frendrup dai venticinque metri, Gudmundsson si accende al 20’ ma la sua serpentina nei sedici metri viene murata da Sorensen, poco dopo Badelj si vede negare la doppietta per un precedente fallo su Mantovani. Entrano Agazzi e Proietti ma gli ospiti non riescono ad impensierire una difesa granitica come quella genoana anche se al 28’ Palumbo, il migliore dei suoi, trova un importante varco a sinistra ed il suo pericoloso tiro cross viene sventato in corner da Martinez. Escono Gudmundsson, non devastante come contro il Cosenza e Strootman per Salcedo e Jagiello, Lucarelli manda sul terreno anche Donnarumma per aumentare la forza offensiva, sale l’incitamento della Nord che sospinge la sua squadra alla conquista di tre punti che permetterebbero di staccare il Bari di tre punti e di issarsi solitari al secondo posto. Palumbo è l’ultimo ad arrendersi, il suo sinistro sporcato da Badelj viene addomesticato da Martinez, l’ingresso del rientrante Ekuban, in campo dopo la lunga assenza, regala una scossa d’adrenalina ai rossoblù che nel finale legittimano ulteriormente la vittoria, con Iannarilli protagonista prima sul velenoso destro da fuori di Jagiello ed al 90’ sul colpo di testa di Salcedo. Ed il triplice fischio di Camplone, sul disperato tentativo finale degli ospiti, sancisce l’importante successo di Criscito e compagni.

Una vittoria che profuma di serie A, il Genoa visto oggi ha confermato i progressi visti nelle ultime settimane; Gilardino è riuscito ad assemblare una squadra in cui tutti si aiutano, dove anche i leader fanno la corsa in aiuto del compagno in difficoltà, in cui tutti gli interpreti conoscono lo spartito ed anche chi entra in corsa o resta fuori regala il suo apporto quando viene chiamato in causa. Assenze pesanti come quelle di Coda ed Aramu non si fanno sentire, la difesa a tre orchestrata da un Vogliacco sempre più convincente è un fortino, il centrocampo dei tre tenori è un lusso per la categoria e la nuova posizione affidatagli permette a Gudmundsson, l’uomo più talentuoso della rosa, di avere quella libertà e lucidità nei venti metri finali che nel modulo precedente non aveva, quando era chiamato ad una maggiore interdizione.

Haps si è inserito alla grande nei meccanismi di Gilardino ed al momento della sostituzione per problemi fisici Criscito ha disputato una mezz’ora finale di grande precisione e sagacia tattica.

Ci si attendeva qualcosa di meglio dagli uomini di Lucarelli, che sportivamente ha ammesso la superiorità ed il merito della vittoria avversaria ma una squadra che ambisce a rientrare nella zona play-off poteva forse osare qualcosa di più anche se da stasera la formazione del vulcanico presidente Bandecchi farà bene a guardarsi le spalle dove la classifica ha ripreso a muoversi.

GENOA-TERNANA 1-0 Serie B 2022-23

Reti: p.t. 13’ Badelj

GENOA(3-5-1-1): Martinez 6 – Bani 6,5 Vogliacco 7 Dragusin 6,5 – Sabelli 6 Sturaro 6,5 (13’ s.t. Frendrup 6,5) Badelj 7,5 Strootman 7 (34’ s.t. Jagiello 6,5) Haps 7 (13’ s.t. Criscito 6,5) – Gudmundsson 6,5 (34’ s.t. Salcedo 6,5) – Puscas 6 (41’ s.t. Ekuban n.c.) All: Gilardino 7

TERNANA (3-4-1-2): Iannarilli 6,5 – Diakite 6 Sorensen 5,5 Mantovani 6 – Cassata 5,5 (13’ s.t. Corrado 6) Coulibaly 5 (24’ s.t. Proietti 6)  Di Tacchio 5,5 (24’ s.t. Agazzi 6) Martella 5,5 (31’ s.t. Donnarumma 5,5) – Palumbo 6,5 – Partipilo 5,5 Faletti 5 (31’ s.t. Capanni 5,5) All: Lucarelli 5,5

Arbitro: Camplone di Pescara 5,5

Note: giornata di sole primaverile, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Partipilo, Sorensen . Caldi d’angolo 12-10 per il Genoa. Spettatori circa 26000. Recupero: 1 + 4

MARCO FERRERA

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