Il Genoa cala il poker contro la Cenerentola Cosenza: 4-0

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Il Genoa si riprende il secondo posto travolgendo il Cosenza. Sesta vittorie su sette partite nel fortino del Ferraris, dove il Grifone non subisce gol da sette uscite. Partita senza storia quella contro il fanalino di coda della cadetteria in cui Gilardino affida a Puscas le chiavi dell’attacco con Gudmundsson libero di giostrare alle sue spalle, la difesa a tre con Bani che recupera ed il centrocampo tutto fosforo ed esperienza con Frendrup che va in panchina. Il Cosenza ha otto diffidati e Viali, pensando al match salvezza del prossimo turno contro la Spal, manda in panchina D’Orazio e Florenzi.

Fonte: Genoa CFC.it

È il solito Genoa diesel che prende possesso della partita senza però riuscire nei primi minuti a creare pericoli anche se si capisce da subito che Gudmundsson, impiegato alle spalle di Puscas e libero di spaziare su tutto il fronte d’attacco, è il pericolo numero uno per i calabresi. È l’islandese che al 10’ serve Puscas la cui girata di testa è troppo debole e poco dopo conclude centrale con Micai che ammortizza. Comanda il Genoa nella zona mediana, non rischia nulla in fase difensiva perché il Cosenza si limita ad effettuare lunghi lanci a saltare il centrocampo che sono facile preda di Bani e compagni, con il giovane Nasti che fa tenerezza nel rincorrere palloni impossibili. Haps e Sabelli sono ali aggiunte e su un cross da sinistra dell’ex veneziano sporcato a centro area da Brescianini la sfera giunge dalla parte opposta a Sabelli che di testa scheggia la parte superiore della traversa. Dopo un tiro cross di Gudmundsson sventato da Vaisanen ed un destro potente di Strootman rintuzzato in corner da Micai su assist da destra di Sabelli e velo del biondo fantasista, arriva al 33’ il meritato vantaggio: la punizione da destra è affidata all’onnipresente Gundmundsson, la difesa cosentina resta a guardare e sul secondo palo Dragusin è tutto solo per prendere la mira ed infilare di testa l’incolpevole Micai. Terza rete nelle ultime quattro per il giovane centrale rumeno che si conferma implacabile nel gioco aereo.

Fonte: Genoa CFC.it

Prima della fine del tempo Micai smanaccia in corner un’incornata di Sabelli pescato da una lunga sventagliata di Dragusin in versione centrocampista ed al 43’, nell’unica incursione offensiva, il Cosenza va vicinissimo al pari: punizione da sinistra di Calò sulla quale si inserisce D’Urso che in torsione di testa taglia fuori tutti ma è sfortunato perché la sfera colpisce la parte inferiore della traversa a Martinez battuto e sfuma la grande occasione.

Al rientro in campo Viali cerca di dare più peso al reparto offensivo inserendo il lungo Zilli per Cortinovis ma prima del quarto d’ora Sturaro e compagni chiudono la pratica. Al 9’ Micai è attento sul destro da fuori di Strootman ma al 12’ la frittata la combina Calò che appena fuori dalla propria area, in fase di costruzione, sbaglia l’appoggio ad un compagno servendo Gudmundsson cui non pare vero di approfittare del regalo per entrare nei sedici metri e trafiggere Micai.

Fonte: Genoa CFC.it

Si sciolgono i calabresi, passano centoventi secondi ed ancora Albert impazza a centrocampo e serve Sabelli che premia Puscas che ha il primo spunto importante della sua partita, difende la palla, entra in area e scaraventa alle spalle dell’estremo ospite.

Fonte: Genoa CFC.it

Partita archiviata, Gila fa rifiatare due terzi del centrocampo richiamando Sturaro e Badelj per Frendrup e Jagiello, con Criscito che entra per Bani, il Grifone continua ad essere padrone della partita, Strootman prende le chiavi del centrocampo e detta i tempi di gioco, Gudmundsson è in serata di grazia e Micai poco prima della mezz’ora gli nega la doppietta personale ma per vedere il poker è solo questione di minuti. Corre il 34’ quando ancora l’islandese ruba palla e serve Jagiello che penetra nella morbida retroguardia calabrese ed infila per la quarta rete.

Fonte: Genoa CFC.it

C’è il tempo per salutare l’esordio di un altro ragazzo plasmato da Michele Sbravati, Federico Accornero, classe 2004 che rileva l’hombre del partido”, alla sesta segnatura stagionale e calciatore di categoria superiore per tecnica abbinata a velocità, una prestazione quella di Gudmundsson che è la migliore stagionale, impiegato alle spalle di Puscas e libero di creare giocate a suo piacimento.

Fonte: Genoa CFC.it

Da menzionare la solidità difensiva, con Dragusin che diventa sempre più leader e si conferma ancora una volta match-winner, una prestazione in chiara ripresa atletica e dinamica di Strootman, le fasce laterali puntualmente comandate da Sabelli ed Haps. Insomma un Genoa più convincente rispetto alla pur rotonda vittoria della settimana precedente contro la Spal, ora la squadra di Gilardino è chiamata a sfruttare il nuovo turno a Marassi domenica contro la Ternana del richiamato Lucarelli, un impegno che sulla carta appare più difficile rispetto a quello contro il Cosenza apparso formazione in grande difficoltà e che Viali dovrà faticare non poco per condurre almeno ai play out.

GENOA-COSENZA 4-0 Serie B 2022-23

Reti: p.t. 33’ Dragusin s.t. 12’ Gudmundsson 14’ Puscas 34’ Jagiello

GENOA (3-5-1-1): Martinez n.c. – Bani 6 (13’ s.t. Criscito 6) Vogliacco 6,5 Dragusin 7,5 – Sabelli 6,5 (27’ s.t. Hefti 6) Sturaro 6 (18’ s.t. Frendrup 6,5) Badelj 6 (18’ s.t. Jagiello 7) Strootman 7 Haps 6 – Gudmundsson 8 (37’ s.t. Accornero n.c.) – Puscas 6

All: Gilardino 7

Fonte: Genoa CFC.it

COSENZA (4-3-2-1): Micai 6,5 – Rispoli 5 (34’ s.t. Martino n.c.) Vaisanen 5 Meroni 5 Venturi 4,5 – Cortinovis 5,5 (1’ s.t. Zilli 5) Brescianini 5,5 Calò 5 (26’ s.t. Kornvig n.c.) – Marras 4,5 (19’ s.t. La Vardera 5) D’Urso 6 – Nasti 5 (19’ s.t. Delic 5,5) All: Viali 5

Arbitro: Giua di Olbia 7

Note: serata non fredda ma umida, terreno di gioco in buone condizioni. Calci d’angolo 9-2 per il Genoa. Ammoniti: Marras e Zilli (C) Spettatori 24000 circa.

                                                                                        MARCO FERRERA                  

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