Vittoria casalinga sconosciuta per la Samp, unica nel panorama europeo a non essere ancora riuscita a far gioire i suoi fantastici tifosi che hanno spinto e cantato fino al triplice fischio di Massa.
Troppo impalpabile e priva di pericolosità la prova degli uomini di Stankovic che hanno permesso ai campani di uscire dal Ferraris con il punto che vuol dire definitivo addio delle speranze per i padroni di casa, che non sono riusciti ad accorciare la classifica ed approfittare del pari tra Spezia e Verona.
Senza lo squalificato Gabbiadini e gli infortunati Lammers, Djuricic e Murillo il tecnico serbo è costretto a rivoluzionare il reparto offensivo, con l’esordio dal primo minuto di Jesé Rodriguez supportato alle spalle da Cuisance e dal reintegrato Sabiri mentre Sousa si affida alla voglia di rivincita dell’ex Candreva, capitano e nuovo leader dei granata seguiti a Genova da almeno duemila tifosi.

Norbert Gyomber-Rodriguez Ruiz Jesé-Lassana Coulibaly
Nei primi minuti i padroni di casa non riescono ad uscire dalla propria metà campo per il pressing alto degli ospiti, il primo squillo, che resterà l’unico dei suoi incommentabili trentacinque minuti, è di Sabiri il cui destro a rientrare non termina lontano dall’incrocio difeso da Ochoa ma più pericolosa è la risposta ospite, con Crnigoj che mette a lato di testa da buona posizione ed al 13’, quando Candreva viene pescato tutto solo in area da una verticalizzazione ma il fantasista tentenna quel tanto che basta ad Audero per sbarrargli la via della rete opponendosi con tutta la sua mole. In questa prima fase fatica Winks a trovare la giusta posizione, schermato dalla dinamicità di Coulibaly, Rodriguez si spegne quasi subito denotando la sua scarsa condizione, Cuisance è troppo timido nelle giocate e Sabiri è un corpo estraneo dalla squadra.
A metà tempo c’è un destro dal limite di Rodriguez che viene rimpallato, la sfera giunge sui piedi di Leris il cui destro di prima intenzione trova la pronta opposizione di Ochoa che un minuto dopo è graziato da Augello che ciabatta a lato in scarsa coordinazione il bel suggerimento da destra di Zanoli che è il più propositivo dei suoi. Il giovane prestito del Napoli, impiegato a destra nella linea a tre difensiva, al 30’ ruba palla a centrocampo e si infila con autorità nel cono centrale concludendo dal limite per la presa a terra dell’estremo campano.
È l’ultimo squillo offensivo in cui la Samp fa troppo poco per mettere in difficoltà una formazione che gioca spesso sotto la linea della palla, lasciando il possesso ad una Samp in cui Winks cresce di tono ma non trova mai la giusta collaborazione da compagni modesti sul piano tecnico e con una grinta che sarebbe fondamentale in match di questo tipo. All’ennesimo errore di Sabiri , Stankovic opera il primo cambio ed al 35’ sostituisce il marocchino, che lascia tra i fischi della Sud, con l’ingresso di Gunter che si posiziona in difesa, con Zanoli trasferito sulla destra.
Intanto Audero si era meritato poco prima l’ennesimo bel voto in pagella lanciandosi a togliere dall’angolo basso alla sua destra la velenosa punizione di Sambia dal limite.
Al rientro Mazzocchi e Maggiore rilevano tra gli ospiti Sambia e Crnigoj ma l’avvio della ripresa ricalca la prima frazione, con la Samp incapace di creare pericoli per i granata e dopo una provvidenziale chiusura di Gunter su Kastanos il destro di Piatek dal limite impegna centralmente Audero che si ripete dieci minuti dopo sulla conclusione di Candreva, partito però in posizione irregolare.
Stankovic fa un triplo cambio ma non può pescare da un mazzo in grado di sparigliare le carte, Murru, Quagliarella e Malagrida rilevano Rodriguez, sparito dal match, Augello e l’acciaccato Nuytinck ed al 18’ è proprio Malagrida ben innescato da Winks che trova un varco a destra e cerca il servizio centrale per Quagliarella che viene anticipato in corner, quando avrebbe potuto tentare il diagonale, poco dopo il sinistro a giro di Cuisance sfiora l’incrocio sinistro della porta difesa da Ochoa.

Antonio Candreva-Tomás Eduardo Rincón
Sousa aumenta il suo potenziale offensivo inserendo Dia per il nervoso ed irritante Kastanos e poco dopo va a fare la doccia tra i fischi della Sud Candreva rilevato da Bohinen. Doppia fiammata Samp poco dopo la mezz’ora, prima Quagliarella conclude a lato di sinistro servito da Winks, ben più ghiotta l’occasione successiva con il destro di Leris rintuzzato a fatica da Ochoa, con la traversa colta in girata da Cuisance sulla ribattuta, con il francese pescato in fuorigioco.
Finisce qui la partita dell’ex Venezia, troppo timido e mai decisivo e rientra dopo la lunga assenza De Luca per l’assalto finale. Ma i blucerchiati appaiono stanchi, Rincon è encomiabile a restare sul terreno pur claudicante, lo stesso Amione getta il cuore oltre l’ostacolo per grinta e dedizione alla causa e nel finale sono gli ospiti ad andare vicini alla rete della vittoria, con Gunter decisivo a salvare sottomisura su Maggiore e con Bradaric che al 90’ calcia a lato da buona posizione.
Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla e i ragazzi di Stankovic ottengono un pari che non serve a nulla se non a prolungare l’agonia di una formazione alla quale non si può rimproverare nulla sul piano dell’impegno, ad esclusione di Sabiri, ma che ha ancora una volta denotato l’assoluta incapacità di saper mettere pressione alle avversarie che le rendono visita.
Finisce tra i canti e lo sventolio della gradinata Sud ma da questa sera la retrocessione a tredici giornate dalla fine sembra davvero dietro l’angolo.
Sampdoria-Salernitana 0-0 Seria A 2022-23
SAMPDORIA (3-4-2-1): Audero 7 – Zanoli 7 Nuytinck 5,5 (16’ s.t. Malagrida 5,5) Amione 6,5 – Leris 6 Rincon 6 Winks 6,5 Augello 5,5 (16’ s.t. Murru 6) – Cuisance 5 (34’ s.t. De Luca n.c.) Sabiri 4 (35’ p.t. Gunter 6,5) – Rodriguez 5 (16’ s.t. Quagliarella 5,5) All: Stankovic 5,5
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa 6,5 – Daniliuc 6 Gyomber 6,5 Pirola 6,5 – Sambia 6 (1’ s.t. Mazzocchi 5,5) Coulibaly 6,5 Crnigoj 5,5 (1’ s.t. Maggiore 6) Bradaric 6 – Kastanos 5,5 (16’ s.t. Dia 6) Candreva 5,5 (28’ s.t. Bohinen 6,5) – Piatek 5 All: Sousa 6
Arbitro: Massa di Imperia 6
Note: pomeriggio non freddo, temperatura sui 13 gradi, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nuytinck, Cuisance, Malagrida (S) Daniliuc, Maggiore, Piatek, Dia (S) .Spettatori 20353 ( 14593 abbonati più 5760 paganti) per un incasso di Euro 234.487. recupero: 3 + 5 minuti
MARCO FERRERA