Perde l’ennesima partita in casa e del suo fallimentare campionato la Sampdoria che abbandona le già residue speranze di salvezza contro un Bologna in una tranquilla posizione di centroclassifica che trova al novantesimo con Orsolini la quarta vittoria consecutiva al “Ferraris” nelle ultime quattro uscite a Genova. Una prestazione che è lo specchio di una stagione senza gioie per lo splendido pubblico della gradinata Sud, che ha incitato senza soste per spingere i ragazzi di Stankovic verso quella vittoria mai arrivata in questo torneo tra le mura amiche.

Bram Johan André Nuytinck-Harry Billy Winks – Delusione finale
Il pari ottenuto contro l’Inter è stata la classica rondine che non fa primavera, nell’umido pomeriggio i blucerchiati fin da subito sono sembrati scarichi, senza quella determinazione vista solo cinque giorni fa contro la corazzata nerazzurra.
E dire che l’inizio pareva brillante, c’era subito uno spunto di Gabbiadini che concludeva di destro senza impensierire Skorupski ma gravissimo era l’errore che al 6’ l’attaccante di Calcinate commetteva quando, lanciato da una splendida verticalizzazione di Cuisance, scattava sul filo del fuorigioco ma davanti all’estremo felsineo calciava incredibilmente alto, ripetendo l’errore commesso da Djuricic qualche settimana fa nel match casalingo poi perso nel finale contro l’Udinese.

Thiago Motta (allenatore Bologna)-Dejan Stankovic (allenatore Sampdoria) – Saluto iniziale
Rispetto all’incontro di pochi giorni fa rientrava Leris per Zanoli ma la scelta di Stankovic non ha pagato, con il francese ancora più inconsistente del solito sulla destra con Djuricic anche lui completamente avulso dal gioco; gli ospiti non hanno avuto problemi ad entrare in controllo della partita e dopo una buona opportunità sprecata da Ferguson lasciato colpevolmente libero davanti ad Audero, un salvataggio sottomisura di Nuytinck su sponda aerea di Lucumi dopo il corner da destra di Orsolini e ed una conclusione della stessa ala rintuzzata da Audero arrivava al 28’ il vantaggio dei rossoblu (oggi di giallo vestiti): ancora un corner di Orsolini con difesa doriana a guardare Lucumi colpire di testa , questa volta con l’appoggio arretrato per Soriano, che dal limite lascia partire un gran destro che s’infila sulla sinistra del portiere blucerchiato. Dopo un lungo check, per una possibile posizione di Schouten a disturbare Audero, veniva confermata la rete dell’ex prodotto del vivaio doriano. La rete subita è un’ulteriore mazzata per una squadra alla ricerca della prima vittoria casalinga e prima della fine del tempo Ferguson arriva di un pelo in ritardo sull’ennesimo servizio da destra di Orsolini che crea non pochi problemi ad Augello e compagni, in un primo tempo in cui vengono ammoniti nel finale Amione e Djuricic e graziati un paio di bolognesi.
Al rientro Stankovic ne cambia tre e propone una quattro difensiva ma le scelte del tecnico lasciano perplessi: rimangono in campo sia Leris che Djuricic, i peggiori di giornata, entrano Murru, Zanoli e Rincon per Augello, Lammers e Murillo con la difesa che diventa a quattro davanti ad Audero mentre Motta era stato costretto nella prima frazione a rilevare l’infortunato Posch con Kyriakopoulos. Ma i cambi non sortiscono l’effetto sperato, Gabbiadini è isolato come unica punta e sono gli ospiti a pungere come al 6’ quando Dominguez, dopo una palla persa da Winks a centrocampo, pesca l’arrembante Orsolini che controlla male in corsa e permette la presa di Audero; trenta secondi dopo Gabbiadini certifica il suo pomeriggio negativo calciando altissimo dai venti metri con la difesa ospite colpevolmente sbilanciata, i padroni di casa non creano alcun problema alla difesa avversaria. Dopo un destro di Ferguson deviato in corner ed una conclusione di Barrow centrale arriva al 20’ il momento di Sabiri che rileva Cuisance, spentosi al pari dei compagni dopo un discreto inizio. Ed un minuto dopo ecco la scintilla che riaccende la partita: Gabbiadini riceve in area spalle alla porta la lunga rimessa con le mani di Murru, Lucumi è ingenuo nel cinturarlo alle spalle ed Irrati assegna il tiro dal dischetto, che Sabiri infila ponendo fine ad un digiuno di reti casalinghe che durava dallo scorso settembre, quando Djuricic segnò al Milan. La Sud alza ulteriormente il volume e trascina i ragazzi in blucerchiat , non passano nemmeno due minuti quando Zanoli, autore di una ripresa di grande spessore e spinta, sfonda a destra ed in caduta Sosa tocca con la mano nei sedici metri. È ancora rigore, va sul dischetto Sabiri ma questa volta Skorupski si oppone al destro troppo centrale, rintuzzando il tentativo del marocchino di ribadire in rete dopo la respinta.

Jerdy Hendrikus Gerardus Bernardus Schouten-Jhon Janer Lucumi Bonilla-Sam Adrianus Martinus Lammers
Si dispera Stankovic a bordo campo e con lui tutta le gente doriana, passano altri centoventi secondi ed il marocchino avrebbe la possibilità di farsi perdonare: ancora Zanoli, incontenibile sulla destra, pesca Sabiri al centro ma la conclusione , deviata da un difensore, va a lambire il palo sinistro a Skorupski battuto. Entra anche Jesé Rodriguez per Gabbiadini ed anche Motta spende i suoi cambi, nel finale la Samp si sbilancia alla ricerca del gol vittoria, Jesé fa un paio di buone giocate lasciando intuire le sue doti spesso inespresse negli ultimi anni ma Orsolini come lo scorso anno castiga la Samp, prima con un sinistro di poco a lato e successivamente, nell’ultimo minuto di gara, sfuggendo a destra a Murru fuori posizione per poi convergere ed infilare con un ciclopico sinistro sotto l’incrocio dell’incolpevole Audero. Il prolungato check di Irrati, per valutare la posizione di partenza dell’attaccante, porta alla conferma della rete che affossa forse definitivamente la Samp.
Un deciso passo indietro quello di oggi, al cospetto di un Bologna non trascendentale, una partita che la Samp era riuscita a riacchiappare per un episodio favorevole ma in cui ha avuto la colpa di non capitalizzare la concessione del secondo rigore, i primi concessi in questo campionato. Far tirare a Sabiri per la seconda volta in pochi secondi è stata una scelta forse avventata anche se bisogna dire che solo il marocchino in questa circostanza ha avuto il coraggio di prendere in mano quella sfera che pesava come una palla medica, facendosi poi respingere la conclusione. Al di là della fiammata che avrebbe potuto dare un senso diverso ai prossimi impegni la squadra quest’oggi ha interpretato male la partita, senza quella grinta e cattiveria agonistica necessarie.
Si salvano in pochi, Audero incolpevole sui gol, Nuytinck sempre puntuale come perno centrale difensivo e soprattutto Zanoli, devastante sulla destra e che avrebbe meritato la titolarità al posto di un Leris davvero inadeguato a certi livelli, il peggiore al pari dell’indisponente Djuricic e di un Gabbiadini che segnando una rete che sembrava ormai fatta ad inizio partita avrebbe potuto dare un indirizzo ben diverso al pomeriggio.
Il Bologna vince sul filo di lana una partita che ha rischiato di perdere con cinque minuti di follia ma la squadra di Thiago Motta, pur senza entusiasmare, ha mostrato individualità ed un gioco di squadra di ben altra qualità rispetto ad una Samp che nel triste pomeriggio di Marassi ha probabilmente perso le ultime speranze di salvezza.
Tra i felsinei oltre ai due marcatori ci è piaciuto Enzo Sosa, difensore centrale uruguaiano classe 2002, che al di là del tocco di mano che è costato il rigore poi fallito da Sabiri ha mostrato grande personalità e senso tattico a dispetto della giovane età.
Sampdoria-Bologna 1-2 Serie A 2022-23
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero 6 – Murillo 5,5 (1’s.t. Rincon 5,5) Nuytinck 6 Amione 5,5 – Leris 4,5 Winks 5,5 Cuisance 5,5 (20’ s.t. Sabiri 5,5) Augello 5 (1’ s.t. Murru 5) – Djuricic 4 – Gabbiadini 4,5 (33’ s.t. Rodriguez 6) Lammers 5 (1’ s.t. Zanoli 7) All: Stankovic 5
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 7 – Posch 6 (40’ p.t. Kyriakopoulos 6) Lucumi 5 Sosa 6,5 Cambiaso 6 – Dominguez 6,5 (35’ s.t. Moro n.c.) Schouten 6 (35’ s.t. Medel n.c.) – Orsolini 7 Ferguson 6 Soriano 6,5 (21’ s.t. Aebischer 6) – Barrow 6 (35’ s.t. Raimondo n.c.) All: Motta 6,5
Arbitro: Irrati di Pistoia 6
Note: pomeriggio nuvoloso ed umido, temperatura sui 13 gradi. Terreno in buone condizioni. Ammoniti: Amione, Djuricic, Rincon (S) Lucumi (B). Calci d’angolo 8-1 per il Bologna. Spettatori 18474 per un incasso di Euro 216.316. Recupero: 5 + 5.
MARCO FERRERA