Non sappiamo se questo punto potrà servire alla causa blucerchiata ma a questo punto della stagione possiamo certificare che Stankovic ha saputo plasmare un vero gruppo, che con l’abnegazione, la grinta, l’aiuto reciproco è riuscito a fermare sul nulla di fatto la seconda forza del campionato. I rimpianti sono tanti per quanto questa squadra non ha saputo esprimere fino alla sosta mondiale, da gennaio in campo si vede un gruppo vero, che non molla e che può recriminare non poco per i quattro punti che mancano dalle partite contro Empoli, Udinese e Monza. La mancata vittoria contro i brianzoli lunedì scorso avrebbe potuto uccidere anche un toro ed invece i ragazzi in maglia blucerchiata, con quattro dei nuovi arrivi dal mercato di gennaio in campo dal primo minuto ed un Winks ritrovato (quanto è mancato l’inglese nella fase ascendente…) , sono usciti dal campo con la maglia sudata, anche quelli subentrati hanno lottato fino all’ultimo ed i pugni serrati di Audero verso la Sud che lo acclama a fine partita sono lo specchio di una squadra che è sull’orlo del baratro ma che fino all’ultimo non mollerà di un centimetro.
Lo stadio è bello e caldo quando David Platt, grande ex degli anni novanta, fa il giro di campo insieme al figlio che è la sua fotocopia, l’Inter vestita di giallo evidenziatore (ma quanto sono brutte queste maglie moderne?) propone dall’inizio la coppia Lukaku- Lautaro in avanti ed i primi minuti sono da incubo per una Samp che Stankovic schiera, considerate le numerose assenze, con Zanoli per la prima volta titolare sulla destra della linea mediana dove Cuisance viene preferito a Rincon e Murillo ritrova il campo contro i suoi ex compagni.

Tifosi Sampdoria
Dicevamo dei nerazzurri che schiacciano da subito la Samp negli ultimi sedici metri, non passano nemmeno due minuti quando Lukaku fa perno su Amione e gira di sinistro, con Audero che alza oltre la traversa che poco dopo si ripete sulla conclusione centrale di Martinez. Calhanoglu, che risulterà il più attivo e continuo dei suoi, sfiora il palo con il destro dal limite ma dopo il primo quarto d’ora in apnea la Samp riesce ad allentare la pressione, affidandosi alla sapiente regia di Winks, che parte dal basso, si fa sempre vedere ed è presente in ogni zona del campo, anche in fase di ripiegamento, una prestazione quella dell’inglese nella prima frazione di alto livello , con il suo caracollare che ricorda per qualità e quantità due grandi del passato come Liam Brady e Ray Wilkins.

Romelu Menama Lukaku-Bram Johan André Nuytinck Fonte UC Sampdoria.it
È troppo timido il tentativo dal limite al 17’ di Cuisance che mostra buona tecnica ma ancora troppa timidezza nei confronti di avversari che in mezzo sono di levatura internazionale, con Barella moto perpetuo ma nervosissimo oltre misura con l’arbitro ed i compagni, tanto che verrà mandato a quel paese da Lukaku, esasperato dal compagno. Darmian è pericoloso nelle sue incursioni a destra ed al 19’ serve un cioccolatino a Lautaro che cicca all’altezza del dischetto, con l’esterno che poi conclude alto sullo sviluppo dell’azione. Manca un giallo a Skriniar che affossa un paio di volte fallosamente il vivacissimo Lammers, cui manca solo il gol (e non è poco) per essere un attaccante moderno a tutto tondo, la direzione di Maresca è molto pilatesca e spesso grazia interventi e proteste dei nerazzurri nervosi oltre il lecito, specie in Skriniar, Darmian e Barella.
Poco dopo la mezz’ora una bella manovra sull’asse Gabbiadini-Zanoli concede a Lammers il colpo di tacco troppo debole e centrale per impensierire Onana , al 37’ Maresca regala una punizione per un fallo inesistente di Winks su Martinez ed il colpo di testa di Gosens su invito di Calhanoglu termina sui cartelloni pubblicitari, a certificare una prestazione insufficiente del tedesco, che sarà rilevato da Di Marco ad inizio ripresa; poco dopo Winks scavalla sulla destra e serve nei sedici metri Gabbiadini che ha una buona opportunità sul piede sbagliato e ritarda la conclusione appoggiando nuovamente all’inglese il cui destro viene smorzato ed è facile presa aerea di Onana. Il tempo si chiude con un’altra mancata punizione per la Samp, con Cuisance atterrato quasi al limite dopo una percussione centrale.
Nella ripresa gli ospiti intensificano ulteriormente la loro pressione, Martinez viene subito murato da Amione e poi Murillo è bravo nella chiusura sull’arrembante Di Marco, che garantisce una spinta ben diversa rispetto a Gosens ma i blucerchiati sono in partita ed al 5’ la bella ripartenza avviata da uno strappo di un Djuricic in crescita porta Lammers a servire da sinistra sulla corsa Gabbiadini, che svirgola a lato di sinistro in anticipo su Acerbi. Cresce anche la prestazione di Zanoli, bravo nella chiusura su Di Marco partito in fuorigioco, Sabiri rileva Cuisance e pennella un bel corner sul quale si eleva Gabbiadini che di testa mette di poco a lato anche se un giro di lancette dopo, siamo al quarto d’ora, Di Marco svirgola sul fondo al volo il preciso servizio da destra di Darmian che lo libera a pochi metri da Audero. Sabiri entra nella partita con uno spirito ritrovato ed al 20’ prova a sorprendere da fuori Onana, con un difensore a sporcare la sua conclusione in corner, Inzaghi ne cambia tre in un colpo inserendo tre pezzi da novanta come Dumfries, Brozovic e Dzeko ma a metà tempo è decisivo in fase difensiva Mkhitarian a vanificare il tacco di Djuricic che avrebbe smarcato Gabbiadini davanti ad Onana dopo una bella manovra in velocità. Stankovic richiama l’attaccante ed il serbo con due scelte più difensive come Rincon e Murru, che si piazza insolitamente a destra con Zanoli che avanza sulla linea di centrocampo e l’ultimo quarto d’ora diventa una sofferenza, con l’Inter che le prova tutte per ottenere la posta piena.

Dejan Stankovic (allenatore Sampdoria)-Alessandro Zanoli Fonte UC Sampdoria.it
Audero è sicuro sul destro secco di Calhanoglu da dentro l’area ma nulla potrebbe sulla conclusione dal limite del turco dopo lo scambio con Dzeko, che sfila di poco a lato sulla sua sinistra. Paoletti e Quagliarella danno il cambio agli esausti Zanoli e Lammers, ammonito poco prima per le proteste su un fallo subito e non sanzionato dal mediocre Maresca, Quagliarella ha uno spazio a sinistra ma conclude male da posizione molto defilata ed al secondo dei cinque minuti di recupero è decisivo Audero nell’indossare il mantello ed andare in volo a smanacciare con la mano di richiamo e con l’aiuto della traversa la sassata da fuori di Acerbi mentre nell’ultimo giro di lancette Lautaro si impappina nell’area piccola dopo il servizio di Di Marco, consentendo il recupero di Murru.
Ed il triplice fischio è una liberazione e viene salutato come una vittoria, bravi tutti con una nota di merito per l’intero terzetto arretrato, con il monumentale Nuytinck ben affiancato dai reattivi Murillo ed Amione, di Winks calato alla distanza ed autore di una prima frazione da otto pieno si è detto mentre Audero è il leader ormai accertato di questo gruppo ritrovato. L’appuntamento è per sabato alle quindici contro il Bologna, dove ci sarà davvero un solo risultato possibile: la vittoria. “Coraggio, vinciamo!” titolava Sampdoria Club quel 24 dicembre 1972, quando la Samp di Heriberto Herrera vinse proprio contro i felsinei la prima partita casalinga di quella stagione per 2-1; attendiamo che Gabbiadini e Lammers indossino i panni di Giancarlo Salvi e Dino Spadetto, che in quel pomeriggio di sole anticiparono per i tifosi blucerchiati di ventiquattro ore l’arrivo della festa più bella dell’anno.
SAMPDORIA-INTER 0-0 Serie A 2022-23
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero 7,5 – Murillo 7 Nuytinck 7,5 Amione 7 – Zanoli 6,5 (40’ s.t. Paoletti n.c.) Winks 7 Cuisance 6 (13’ s.t. Sabiri 6) Augello 6,5 – Djuricic 6 (27’ s.t. Rincon 6) – Gabbiadini 6 (27’ s.t. Murru 6) Lammers 6,5 (40’ s.t. Quagliarella)
All. Stankovic 7
INTER (3-5-2): Onana 6 – Skriniar 6 De Vrij 6 Acerbi 6,5 – Darmian 6 (21’ s.t. Dumfries 5,5) Barella 5,5 (21’ s.t. Brozovic 5,5) Calhanoglu 7 Mkhitarian 6 (44’ s.t. Carboni n.c.) Gosens 5 (1’ s.t. Di Marco 6) – Martinez 5 Lukaku 5,5 (21’ s.t. Dzeko 5,5) All: Inzaghi 5,5
Arbitro: Maresca di Napoli 5
Note: Serata serena, con temperatura sui 6-7 gradi. Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nuytinck, Amione, Lammers (S) Martinez (I). Calci d’angolo 7-3 per l’Inter. Spettatori 21733 (abbonati più paganti) per un incasso di Euro 395242.
Recupero: 1 + 5 minuti.
MARCO FERRERA