A sette giornate dalla fine facciamo il punto sulla lotta salvezza, che vede coinvolte ormai sei squadre dai 32 punti dello Spezia ai 16 della Salernitana, che deve recuperare ancora due partite.
L’ultimo turno ha visto ben cinque sconfitte delle candidate alla retrocessione, con la sola formazione spezzina che, vincendo lo scontro diretto contro il Venezia nei minuti di recupero, ha fatto un deciso passo avanti verso la salvezza.
Partiamo proprio dalla formazione di Thiago Motta che chiuse il girone ascendente a quota 16 e che ha già raddoppiato il suo bottino a sette turni dallo stop, superando al “Picco” negli scontri diretti Sampdoria, Cagliari e Venezia e con i colpi esterni di Milano sponda rossonera e Marassi rossoblù. Fuori casa tre impegni non proibitivi contro formazioni ormai tranquille come Empoli, ancora teoricamente in ballo a quota 33, Torino ed Udinese, più difficili gli impegni casalinghi contro due squadre in lotta per il titolo come Inter e Napoli (all’ultima giornata) ed altre due con ambizioni europee come Lazio ed Atalanta.
Non può certo dormire sonni tranquilli la Sampdoria a quota 29, solo nove i punti ottenuti dalla formazione di Giampaolo nella fase discendente frutto di tre vittorie e ben nove sconfitte: dovrà muovere la classifica la squadra blucerchiata nelle prossime tre partite, in trasferta contro Bologna e Verona inframezzate dall’importantissimo match della vigilia di Pasqua al Ferraris contro la Salernitana; obiettivo ottenere quattro-cinque punti per poter affrontare con un buon margine sul terzultimo posto le ultime quattro difficili partite, con il derby del 1 maggio e le trasferte di Roma sponda Lazio e nella Milano nerazzurra con in mezzo il match casalingo contro la Fiorentina.
Il Cagliari in caduta libera, che ha vanificato l’ottimo avvio del girone di ritorno con quattro sconfitte consecutive dopo aver ottenuto ben 15 punti nelle prime 8 partite, a fronte dei soli 10 conquistati in tutta l’andata; gli uomini di Mazzarri sono a 25 punti e dopo il difficile prossimo incontro in casa contro la Juventus sono la squadra con il calendario forse più agevole. Dopo i bianconeri altro impegno casalingo contro il Sassuolo ormai senza stimoli prima della trasferta in casa del Genoa. Verona ed Inter in casa e Salernitana e Venezia in trasferta sono partite dalle quali l’undici del tecnico livornese potrebbe ottenere punti pesanti per arrivare ad un risultato che a gennaio sembrava utopistico ottenere.
Il Genoa di Blessin, capace di ottenere otto risultati utili consecutivi ma con una sola vittoria e ben sette pareggi, ha conquistato nel ritorno 11 punti dopo che all’andata ne erano arrivati altrettanti; la sconfitta di Verona, la prima per il nuovo tecnico tedesco, ha smorzato la rincorsa rossoblù, attesa da un calendario non semplice a cominciare dal prossimo impegno casalingo contro la Lazio e dalla successiva trasferta in casa del Milan in lotta per lo scudetto. Diventa fondamentale fare punti domenica contro i biancazzurri, magari per accorciare sul Cagliari che arriverà a Genova nella settimana dopo Pasqua, in una partita da dentro o fuori. Il derby del primo maggio, per calendario in trasferta, sarà un’altra partita da cui ottenere il pieno prima del rush finale con Juventus in casa e Napoli al San Paolo per poi chiudere con un Bologna senza stimoli al Ferraris.
Appare in caduta libera il Venezia di Zanetti, con soli 5 punti conquistati nelle dodici di ritorno dopo aver girato a 17; i lagunari a quota 22 devono ancora recuperare la partita di Salerno e teoricamente potrebbero affiancare il Cagliari al terz’ultimo posto ed il calendario vedrà arrivare a Sant’Elena Udinese, Atalanta, Bologna e Cagliari all’ultima giornata, impegni sulla carta non impossibili mentre ben più difficili saranno i viaggi in casa di Fiorentina, Juventus e Roma.
La Salernitana appare ormai la maggiore candidata alla retrocessione: è vero gli uomini di Nicola devono recuperare due partite ad Udine ed in casa contro il Venezia e due successi servirebbero a riagganciare il treno salvezza. I campani sono attesi prima di Pasqua da due trasferte contro la lanciata Roma ed in casa della Sampdoria, nelle ultime cinque arriveranno all’Arechi Fiorentina, Cagliari ed Udinese con le trasferte a Bergamo ed Empoli.
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Difficilissimo fare pronostici su quale potrà essere la quota salvezza, riteniamo che a 36 punti si arriverà a garantirsi la permanenza nella massima serie ma verosimilmente, con i risultati maturati nell’ultimo turno, anche quota 34 potrebbe essere sufficiente per festeggiare lo scampato pericolo.
MARCO FERRERA