Settimana difficilissima per i Pappagallini, chiamati ad affrontare le squadre più forti del campionato con numerose assenze dovute agli infortuni. Negli impegni con Omegna e Torino hanno mostrato carattere, ma non è stato sufficiente per riequilibrare le sorti dei match.
Fulgor Omegna – Azimut Pallacanestro Vado 70-54
(22-17, 41-32, 52-43)
Dopo la grande vittoria della andata in casa, Vado non riesce a ripetersi sul campo di Omegna, che nel frattempo ha aggiunto al roster un giocatore importante come Segala.
Punteggio bassissimo e primi due quarti in assoluto equilibrio, un parziale di 0 a 6 preso nell’ultimo minuto del secondo quarto costringe i liguri a inseguire.
Nel terzo quarto la rimonta si ferma a un possesso dal pareggio, poi la stanchezza e le scarse rotazioni non aiutano a restare a galla, così negli ultimi cinque minuti Omegna prende il largo.
Dove ci sarebbe voluta una partita perfetta, si è pagata pesantemente l’assenza di Rebasti, decisivo all’andata, gli acciacchi di Squeri e dei lunghi e le scarse percentuali al tiro da fuori, che hanno reso inespugnabile la difesa piemontese. La frustrazione ha fatto il resto.
Omegna: Garavaglia, Maulini 5, Spina ne, Marchioli 16, Barberis 4, Martino ne, Ramenghi 3, Vujic 2, Segala 29, Tedeschi, Spadone 6, Jokic 5. All. Lodetti
Pallacanestro Vado: Bertolotti 5, L. Tridondani, Fantino 7, Squeri 5, Migone ne, Da Corte 11, D. Tridondani 2, Bontempi 13, Giannone 6, Genta, Siby 5. All. Imarisio, Saltarelli
Azimut Pallacanestro Vado – Campus Piemonte Torino 54-56
(17-18, 30-34, 38-42)
Vado si presenta al difficile incontro con la forte Campus Torino dopo due settimane di allenamenti a ranghi ridottissimi, avendo perso anche Fantino.
I presupposti per una partita molto complicata ci sono tutti; invece, la squadra risponde con una partita di grande carattere e determinazione.
Ne viene fuori un match brutto e ruvido, estremamente fisico e combattuto. L’energia dei pappagallini compensa la notevole differenza di tonnellaggio.
Dopo due quarti punto a punto caratterizzati da mini-parziali di botta e risposta, una brutta caduta di Bertolotti (che poi rientrerà in campo anche se claudicante) mette in difficoltà le già ridotte rotazioni. Vado però non si scompone e va all’intervallo sotto di 4 punti.
Il terzo quarto non è certo per palati fini della pallacanestro, sono le difese dure a prevalere sugli attacchi.
Dopo i primi minuti simili al primo tempo con risposte fatte di mini-parziali, per quasi cinque minuti Vado riesce a non far segnare mai Campus, ma purtroppo questo grande sforzo non viene ripagato nella metà campo offensiva e per diversi minuti non si segna.
All’improvviso una fiammata offensiva porta i pappagallini avanti di otto lunghezze.
Vantaggio che dura pochissimo, i liguri pagano lo sforzo e in un amen subiscono una tripla dopo un errore su rimbalzo difensivo, e nella azione successiva dopo una pessima scelta in attacco prendono altri tre punti in contropiede, in un attimo la partita torna punto a punto.
Nel finale Campus torna in vantaggio di 4, Vado rientra a -2 ma nell’ultimo minuto anzichè cercare di costruire tiri cerca soluzioni avventate ed estemporanee dettate dalla stanchezza.
Resta un grande rammarico per non essere riusciti a portare a casa i due punti al termine di una grande prova di carattere e determinazione, dopo una partita durissima, non bella per gli esteti del basket ma estremamente fisica e avvincente.
C’è rammarico anche per la scelta della Fip di designare per una partita di alta classifica del massimo campionato giovanile, una coppia arbitrale inesperta e non adeguata al tipo di partita, lo spettacolo non ne ha certamente giovato.
Pallacanestro Vado: Bertolotti 3, Seslija, Fantino ne, Squeri 15, Migone, Da Corte 3, D. Tridondani 10, Bontempi 4, Giannone 8, Genta 1, Siby 10. All. Imarisio, La Rocca, Saltarelli
Campus Torino: Bertino, Perotti 6, Bartoccini 3, Castellino 4, Corgnati 17, Bosco 7, Fracasso 7, Elkazevic, Perillo ne, Corgiat Loia 2, Poom 10, Obakhavbaye. All. F. Danna
Vedremo se stasera i pappagallini riusciranno a tirare fuori dal cilindro un’altra partita di carattere, per andare oltre le difficoltà di un’altra settimana di infermeria piena e allenamenti difficili.
Pallacanestro Vado: Bertolotti 5, L. Tridondani, Fantino 7, Squeri 5, Migone ne, Da Corte 11, D. Tridondani 2, Bontempi 13, Giannone 6, Genta, Siby 5. All. Imarisio, Saltarelli
Azimut Pallacanestro Vado – Campus Piemonte Torino 54-56
(17-18, 30-34, 38-42)
Vado si presenta al difficile incontro con la forte Campus Torino dopo due settimane di allenamenti a ranghi ridottissimi, avendo perso anche Fantino.
I presupposti per una partita molto complicata ci sono tutti; invece, la squadra risponde con una partita di grande carattere e determinazione.
Ne viene fuori un match brutto e ruvido, estremamente fisico e combattuto. L’energia dei pappagallini compensa la notevole differenza di tonnellaggio.
Dopo due quarti punto a punto caratterizzati da mini-parziali di botta e risposta, una brutta caduta di Bertolotti (che poi rientrerà in campo anche se claudicante) mette in difficoltà le già ridotte rotazioni. Vado però non si scompone e va all’intervallo sotto di 4 punti.
Il terzo quarto non è certo per palati fini della pallacanestro, sono le difese dure a prevalere sugli attacchi.
Dopo i primi minuti simili al primo tempo con risposte fatte di mini-parziali, per quasi cinque minuti Vado riesce a non far segnare mai Campus, ma purtroppo questo grande sforzo non viene ripagato nella metà campo offensiva e per diversi minuti non si segna.
All’improvviso una fiammata offensiva porta i pappagallini avanti di otto lunghezze.
Vantaggio che dura pochissimo, i liguri pagano lo sforzo e in un amen subiscono una tripla dopo un errore su rimbalzo difensivo, e nella azione successiva dopo una pessima scelta in attacco prendono altri tre punti in contropiede, in un attimo la partita torna punto a punto.
Nel finale Campus torna in vantaggio di 4, Vado rientra a -2 ma nell’ultimo minuto anzichè cercare di costruire tiri cerca soluzioni avventate ed estemporanee dettate dalla stanchezza.
Resta un grande rammarico per non essere riusciti a portare a casa i due punti al termine di una grande prova di carattere e determinazione, dopo una partita durissima, non bella per gli esteti del basket ma estremamente fisica e avvincente.
C’è rammarico anche per la scelta della Fip di designare per una partita di alta classifica del massimo campionato giovanile, una coppia arbitrale inesperta e non adeguata al tipo di partita, lo spettacolo non ne ha certamente giovato.
Pallacanestro Vado: Bertolotti 3, Seslija, Fantino ne, Squeri 15, Migone, Da Corte 3, D. Tridondani 10, Bontempi 4, Giannone 8, Genta 1, Siby 10. All. Imarisio, La Rocca, Saltarelli
Campus Torino: Bertino, Perotti 6, Bartoccini 3, Castellino 4, Corgnati 17, Bosco 7, Fracasso 7, Elkazevic, Perillo ne, Corgiat Loia 2, Poom 10, Obakhavbaye. All. F. Danna