Communardo Niccolai era un bravo terzino che vinse lo scudetto col Cagliari che divenne famoso come “Il Re dell’Autogol” per averne troppo spesso siglati di sfortunati in occasioni importanti; Dīmītrīs Nikolaou è un giovane di belle speranze che promette bene e che è finito in un gioco a incastri più grande di lui. Di proprietà dell’Empoli, sua prima squadra italiana, in cui si è messo in mostra, nella ripresa ha infilato il proprio portiere fissando il risultato sul 1-1. Dall’altro lato non è andata meglio a Marchizza, ex spezzino, in prestito al Sassuolo: praticamente è stato lui a rimpiazzarlo nella squadra toscana. Era stata una sua autorete ad aprire il match! Finisce così con tanti feriti sorridenti e nessun morto la sfida tra le due compagini più sorprendenti salite dalla B negli ultimi 2 anni.
Lo Spezia porta a casa un punto ma avrebbero potuto e forse dovuto essere 3; le concorrenti la vedono distanziarsi ma non prendere il largo, col Genoa particolarmente interessato; l’Empoli ha giocato meglio nel corso dei 90′, e tutto sommato può accontentarsi di non aver perso.
Nel 3-5-2 Mottiano, Nzola e Manaj tandem d’attacco, Reca e Gyasi sulle fasce, Maggiore, Kiwior e Bastoni in mediana davanti a Nikolau, Amian, Erlic. L’Empoli risponde col 4-3-2-1, con Zurkowski e Di Francesco dietro all’ex genoano Pinamonti.
Il primo tempo è decisamente di marca biancazzurra: detengono più spesso il pallone, sono più vivaci e ficcanti, soprattutto creano solo loro le occasioni realmente pericolose. Già al 7′ una conclusione potente ma un po’ troppo centrale proprio di Pinamonti, che Provvedel smanaccia in angolo. Quindi alla mezz’ora l’azione più ghiotta del match: al termine di un triangolo Ricci-Bandinelli-Di Francesco, è Armian a salvare sulla linea la conclusione di quest’ultimo che aveva ormai aggirato il portiere in uscita. La squadra di Andreazzoli prova a sbloccarla un altro paio di volte prima dell’intervallo ma non ha fortuna.
La ripresa è, letteralmente, segnata dagli autogol: già al 50′ Marchizza deviando un cross di Reca lanciatissimo sulla fascia a tutta birra porta lo Spezia in vantaggio. I padroni di casa si arroccano e anche se l’Empoli non si perde d’animo attacca con minor lucidità e non riesce a creare occasioni nella quantità e qualità della prima frazione. Al 68′ però è pari e patta su un’azione molto simile: cross te so di Zurkowski lanciato da Bajirami, Nikolau beffa Provedel. Così il buon Dimitri si sentirà un po’…. Comunardo: era un’occasione per non perdere i 3 punti per come si era messa. Essendo che l’Empoli ritrova convinzione, si trasforma in una per ringraziare di averne fatto uno.
E' la prima volta negli ultimi cinquant'anni! https://t.co/cSG6sUVeu3
— Giuseppe Pastore (@gippu1) December 19, 2021
Provvedel deve disinnescare tra il 74′ e l’86’ prima Cutrone e poi Henderson, in mezzo l’arbitro sanziona un rigore a favore dell’Empoli a causa di un fallo di mano di Amian su tiro ancora di Cutrone, ma il Var rileva che in realtà si trattava di petto. E così, citando una famosa pubblicità Natalizia, essendo tutto petto nessuno finisce per mettersi in bocca quei 3 punti di cui si sentiva l’acquolina. Al limite un punto da sgranocchiare come un cioccolatino dell’avvento.
Federico Burlando