Alla vigilia dell’appuntamento olimpico di Tokyo, il presidente regionale della Federazione Ginnastica d’Italia Pino Raiola scrive una lettera aperta per manifestare la vicinanza dell’intero Comitato alle gemelle Alice e Asia d’Amato, pronte a esordire domenica prossima con la Nazionale di artistica a meno di due anni di distanza dalla conquista della medaglia di bronzo ai Mondiali di Stoccarda, e per esprimere il ringraziamento alla società Andrea Doria per la crescita delle ginnaste genovesi, ora tesserate per le Fiamme Oro e da sei anni in allenamento presso il Centro Federale di Brescia.
“Siamo ormai prossimi all’apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ancora una volta la Liguria festeggia i numerosi atleti che partono per questa grande avventura sportiva in rappresentanza dell’Italia tramite la Federazione di appartenenza. Ne esaltiamo le specialità sportive, i record, i titoli conquistati ma troppo spesso ci dimentichiamo di citare e ringraziare le loro Società Sportive di appartenenza e l’importante ruolo svolto nel loro percorso agonistico.
Sappiamo quanto sia difficile per le Società Sportive condurre i loro settori agonistici, conosciamo i costi e le difficoltà per mettere a disposizione attrezzature e impianti che l’alta specializzazione richiede e quindi ben vengano i Centri Federali i tesseramenti con le varie Armi Militari e gli sponsor a supporto delle Federazioni Sportive ma sarebbe un grave errore non ringraziare e non evidenziare il lavoro che le Società Sportive svolgono sul territorio per far crescere i talenti sportivi.
Domenica scorsa sono partite da Roma per Tokyo le due gemelle Asia e Alice D’Amato in quota alla Federazione Ginnastica d’Italia ma con un percorso e un attaccamento alle loro origini molto forte e legato alla loro storica Società di appartenenza con dirigenti e tecnici che mai hanno smesso di aiutare e tifare per loro.
Voglio quindi ringraziare pubblicamente, anche a nome della mia Federazione Sportiva, la Società “ANDREA DORIA” di Genova per quanto ha fatto e per quanto è stata determinante nel garantire all’Italia la presenza a Tokyo di due giovani e bravissime ginnaste Liguri”.