Il mondiale Endurance regala gioie infinite e delusioni profonde. La sfida contro gli altri ma
anche contro sé stessi mette sempre a dura prova le abilità di ogni pilota e la 24 ore di Le Mans è una delle corse più dure al mondo. Può succedere qualsiasi cosa in qualsiasi istante di gara, sia dopo pochi metri dal via che a pochi attimi dalla bandiera a scacchi. La gara di Christian e del team 33 Louit April è stata caratterizzata sin dall’inizio da un problema alla pedana del cambio nel primo stint seguito da un problema di una gomma difettosa. Dopo questi intoppi è iniziata la risalita della classifica. Ora dopo ora il team 33 ha recuperato fino alle posizioni di vertice, agguantando la seconda posizione di categoria.
A poco più di 60 minuti dal termine della 24° ora un problema al motore ha sfumato le possibilità di salire sul podio del circuito Bugatti. Rimane una grande prestazione ma l’amarezza del podio perso e alla possibilità di giocarsi la vittoria ci riporta a quanto sia temibile la 24 ore di Le Mans.
Christian Gamarino: “Così fa Male. Abbiamo avuto delle difficoltà con la moto subito nelle
prime ore di gara. Siamo riusciti a recuperare, ci abbiamo messo cuore e anima e andavamo davvero forte nonostante non fossimo al massimo potenziale della moto. Il mondiale endurance è così, dispiace non aver concluso come speravamo. Dobbiamo già pensare a ricaricarci e prepararci per Estoril”