I prossimi avversari della Samp non stanno vivendo il migliore dei periodi. Contro l’Inter è arrivata una batosta, e dopo i blucerchiati agli ottavi di Champions dovranno affrontare i temibili campioni in carica del Bayern Monaco.
A peggiorare la situazione in difesa i biancocelesti hanno gli uomini contati. Luiz Felipe è fuori e non rientrerà prima di marzo mentre Radu è il vero perno della retroguardia dei capitolini. Entrato in campo acciaccato contro i meneghini, è dovuto uscire e Hoedt al suo posto è stato disastroso. Inoltre ha rimediato un cartellino molto pesante, era in diffida e salta il match contro il Doria. Simone Inzaghi rischierà la salute del suo difensore più importante prima della delicata sfida Europea?
Rimangono Musacchio, Patric e Acerbi più Parolo adattabile in quella posizione. Il nazionale italiano però è un titolarissimo della linea mediana, e sarebbe auspicabile far riposare almeno lui prima della sfida coi bavaresi. In rosa c’è anche Armini, ma che non ha mai visto il campo. A peggiorare la situazione è stato squalificato per espressione blasfema registrata dalle telecamere Lazzari, centrocampista ma dalle spiccate doti atletiche, che gli permettono di disimpegnarsi bene sia nella fase offensiva che in quella difensiva.
Gli avversari potrebbero quindi non avere le adeguate coperture sia in termini di quantità e di qualità, e la Samp, che già ha saputo batterli all’andata, potrebbe approfittare per una prestigiosa doppietta contra una delle squadre più forti del campionato.
Nel frattempo parlando di figure romane, ha parlato il presidente blucerchiato Massimo Ferrero a proposito del probabile ingresso di nuova liquidità nel mondo calcio a causa dell’offerta del consorzio CVC-Advent-Fsi per entrare con il 10% e un’offerta da un miliardo e 700 milioni di euro nella media company nata per gestire e commercializzare i diritti tv della Serie A. Il patron si è soffermato pure sulla situazione Covid. La trattativa ormai si può considerare conclusa anche se domani ci sarà il definitivo passaggio formale. Resta da discutere come verrà suddivisa tra la società la torta degli investimenti effettuati sul pallone tricolore:
«Se arriva qualcuno che investe in questo momento significa che il calcio è ancora appetibile. In tempo di Covid sembra una manna di Dio. Non entro nel merito se sia giusto votare prima i fondi o meno, dico solo che per me l’assemblea di domani va rinviata, non si può decidere al telefono riguardo i nostri prossimi tre anni. Va fatto un approfondimento importante, bisogna parlare ancora di tanti temi come diritti d’archivio. Faccio un appello di buon senso a tutti gli altri presidenti: non ci devono essere squadre piccole, medie o grandi, ci deve essere la Serie A»
Federico Burlando