Il Calciomercato del Genoa balla sulle punte, il Torino all’assalto del Genoa, si presenta Onguenè

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Maroccu ha dichiarato che con Strootman e Onguené la squadra è completa e si concentrerà prevalentemente sullo sfoltimento. Molti giocatori che non hanno trovato spazio hanno già abbandonato la rosa, e altri ancora si muoveranno. Ad esempio nell’affare Rovella l’attaccante Elia Petrelli approda al Genoa e riparte subito in prestito alla Reggina, a cui dovrebbe aggregarsi anche Giuseppe Caso. A parte la risoluzione del contratto di Lasse Schöne per il momento non erano state imbastite trattative per cessioni di giocatori rilevanti sino a qualche giorno fa, poi il progredire della sessione di mercato ha spinto le altre società a farsi più decise.

Innanzitutto il Torino è passato da Giampaolo a Nicola, e come aveva passato l’estate a tacchinare i giocatori della Sampdoria ora si appresta a fare altrettanto con quelli del Genoa. Cairo infatti, che sta trattando proprio coi dirigenti rossoblù per la risoluzione dell’attuale contratto del tecnico che ha salvato il Grifo nella scorsa stagione, è intenzionato a rafforzare la rosa con elementi che hanno già dimostrato di poter fare bene col nuovo mister granata. Sono perciò stati chiesti Behrami, Zapata e persino l’infortunato Biraschi, mentre Schöne, attualmente libero anche se si sta allenando con l’Ajax, è tornato ad essere oggetto dell’interesse dei piemontesi. I quali sarebbero pronti a effettuare pure un ‘offerta di un certo peso, almeno 12 milioni, per Toni Sanabria, messosi in luce proprio con Nicola. La punta paraguayana ha sin qua giocato 15 partite col Betis Siviglia, che è refrattario a venderlo, ma difficilmente direbbe di no all’offerta se davvero le cifre prospettate fossero quelle.

Tratta da FB Genoa
Tratta da FB Genoa

Anche il Grifo sta pensando a degli innesti in attacco, sembrando la Juventus più decisa a chiudere per Scamacca. Sembra che Preziosi e Maroccu non intendano ostacolare il ritorno dell’Under 21 al Sassuolo, che poi lo girerà in bianconero. Si sarebbero già cautelati prenotando Lammers dall’Atalanta, che però Gasperini vorrebbe trattenere a Bergamo e in ogni caso non si muoverà prima del 27 gennaio, essendo il Gasp intenzionato a utilizzarlo nelle rotazioni degli imminenti match della Dea. Si sonda pure il Tanque argentino del Cska Mosca, il centravanti 21nne Adolfo Gaich.

Fanno infine discutere gli scambi intavolati con la Sampdoria per Ghiglione: il 23nne è stato proposto per uno tra Colley (che ha rifiutato), Leris e Bereszyński. A rendere ancor più complicato l’eventuale passaggio in blucerchiato, c’è il Benevento in fortissimo pressing sul giocatore, attualmente il miglior assist man del Grifo con 4 passaggi chiave, tutti cross.

Nel frattempo si è liberato Sōkratīs Papastathopoulos dall’Arsenal, senza che sia chiaro verso quale squadra propenda come prossima tappa, con la Lazio che si è aggiunta alle corteggiatrici, e si è presentato Onguené. Così il 23nne camerunense:

«Questo è un club storico, il più antico d’Italia. Dal punto di vista tattico ha un modo di giocare che si confà alle mie caratteristiche. Considero questa come una grande opportunità per me e sono molto contento di essere qui. L’esordio di Bergamo si ha destato un’ottima impressione per come la squadra si è difesa bene. Ma devo dire che nelle ultime tre gare tutta la difesa si era già comportata bene. Avevo già visto qualche partita in passato e negli ultimi tempi quelle contro Juve e Bologna. Ora siamo pronti a risalire velocemente la classifica. In questa squadra ci sono elementi di altissimo livello»

Ha fornito ragguardi dettagliati sulle sue peculiarità tecniche e tattiche: «Non ho preferenze tra la difesa a 3 e quella a 4. Ho giocato in passato con entrambi i sistemi e mi sono sempre trovato piuttosto bene, sia che sia stato posizionato a destra che a sinistra. In ogni caso sono disposto a giocare ovunque l’allenatore decida. Le partite europee fatte con il Salisburgo mi ha aiutato molto a crescere. Spero di portare questa mia esperienza al Genoa e allo stesso tempo di imparare molto a mia volta»

Curiosità? «Ovviamente mi piacciono i grandi difensori italiani, come Nesta e Maldini, mentre ora come ora considero Koulibaly il migliore di tutti. Da bambino sognavo di ispirarmi a Rigobert Song e a Charles Puyol e seguo da sempre con interesse particolare anche Sergio Ramos. Tra i miei modelli extracalcistici ci sono poi Superman e Lebron James. Del primo apprezzo la riservatezza e mi sento simile a lui per timidezza caratteriale. Anche se poi quando è l’ora di scendere in campo il Jerome timido resta a casa. Quando sono arrivato non c’erano molti numeri disponibili. Tra quelli liberi ho però visto il 25 e l’ho scelto perché è il numero del dipartimento francese di Sochaux, il club in cui sono cresciuto»

Federico Burlando

 

 

 

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