In casa Sampdoria ancora si pensa al derby e al dubbio amletico: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Mister Ranieri evidenzia come fare punti «sia sempre positivo: Non dobbiamo esaltarci dopo tre vittorie di fila con grandi squadre e non dobbiamo deprimerci quando perderemo. In un campionato la continuità è importantissima. Per questo subito dopo il derby ho detto che quando non la si può vincere, è importante non perdere, i punti fanno sempre classifica e se si è dato il massimo non resta che essere soddisfatti. Si può essere amareggiati per il risultato ma quello che conta è la prestazione, l’atteggiamento»
Lo scontro di sabato lo vede affrontare una specie di allievo, Eusebio Di Francesco, incrociato quando quest’ultimo indossava ancora gli scarpini ai piedi, e rimpiazzato le ultime due volte che è stato esonerato, alla Roma e alla Sampdoria stessa. Parlando di lui Ranieri ha sorriso benevolo e ha avuto solo parole d’elogio: «Lo conosco fin da quando giocava, poi ho preso il suo posto sia a Roma che alla Samp, mi dispiace ma il calcio è anche questo. Gli auguro il meglio: è un allenatore preparato, con delle idee e vuole far divertire il proprio pubblico, è uno che pensa che la squadra debba suscitare emozioni»
Soffermandosi più specificatamente sugli avversari, ha ricordato che il Cagliari «ha già segnato 12 gol, quando attacca è molto pericoloso. Vedremo se sistemeranno la difesa o se continueranno a voler essere molto pericolosi in attacco»
Un cenno rapido su Keita, costretto a terminare prima l’allenamento di mercoledì: ancora non si sa se sarà schierabile o meno ma il tecnico romano ha detto che se fosse disponibile gli piacerebbe metterlo in campo.
Federico Burlando