Un Torino che non aveva mai vinto e che aveva concesso 15 gol in 5 partite passa al Ferraris subendo una sola rete, nel recupero della ripresa: il Genoa ha perso parte delle convinzioni faticosamente messe in piedi dopo la convincente prestazione nel derby.
Maran schiera una formazione molto simile a quella vista nella stracittadina, sempre 4-3-2-1 ma con alcuni cambi: Ghiglione e Pellegrini per Biraschi e Criscito sulle fasce della retroguardia, Pjaca al posto di Pandev affianco a Zajc e dietro Scamacca.
Torino più propositivo nei primi dieci minuti con le due squadre che paiono però contratte e timorose di sbagliare, allo scoccare del 10’ Goldaniga trasforma tali paure in realtà colorando di nero il pomeriggio del Genoa: su un lancio spiovente dalla sinistra di Murru tocca di testa per appoggiare a Perin e finisce per favorire una fulminante conclusione dell’accorrente Lukic, vantaggio Granata.
Il Genoa non si scompone e come nel derby cerca l’immediato riscatto. Una progressione dalla destra di Pjaca avrebbe portato Rovella al tiro se non fosse intervenuto Bremer, un’altra dalla sinistra di Pellegrini vede Scamacca allungarsi in spaccata per deviare in rete un cross troppo lungo, la difesa del Torino rinvia con qualche impaccio, Lerager prova a saltare Bremer al limite dell’area senza riuscirci, c’è un lieve contatto rilevato soltanto dal Var, l’arbitro Valeri va allo schermo ma decide di non sanzionare col penalty.
Poco dopo il miglior momento del Grifone arriva il raddoppio del Torino: al 26’ Belotti dalla sinistra imbecca sempre Lukic, Pellegrini nel tentativo di anticiparlo infila nella propria porta. La notte cala troppo presto per il Grifone, che perde brio e lucidità.
Sino all’intervallo prova ad attaccare creando trame senza costrutto, l’ingresso di Pandev nella ripresa per Zajc non sblocca la situazione.
Il Genoa è spento per tutto il secondo tempo, e anzi dal 60’ in poi rischia di subire l’imbarcata a causa dei ricorrenti scambi in contropiede di Belotti-Lukic. Al 62’ è il Gallo a mandare alto servito dal serbo, poi è Bonazzoli al 72’ a calciare alla sinistra di Perin, imbeccato da un altro ex doriano, Linetty.
Al 93’ finalmente arriva un pallone giocabile per Scamacca, Pandev taglia orizzontalmente la difesa di Giampaolo e imbecca l’under 21, che batte fulmineo dal limite destro nell’area verso l’angolo più distante della porta difesa da Sirigu.
Sembra troppo tardi per rimettersi in careggiata ma con un ultimo slancio l’undici di Maran prova a sfruttare le tendenze suicide dei rivali: Parigini si procura una punizione sulla sinistra, batte Criscito, colpo di testa di Scamacca, alto sopra la traversa. Il Torino ha regalato troppo negli ultimi due match, il Genoa nel primo tempo.
Federico Burlando