Una Sampdoria compatta, combattiva e organizzata ha dato molto filo da torcere alla squadra più in forma del campionato, l’Atalanta di Gasperini, arrivando a sfiorare il vantaggio in più occasioni e chiudendo praticamente ogni spazio.
Fino al 60’ l’equilibrio ha regnato sovrano, poi è emerso il maggior atletismo degli orobici. Gli uomini di Ranieri si sono mostrati pericolosi soprattutto con Gabbiadini, bravo a innescare Murru e De Paoli e a cercare la conclusione da lontano; prima del vantaggio, l’occasione migliore dei nerazzurri era capitata all’ex Zapata, lanciato da Gomez e murato da Audero. Al 75’, su un calcio d’angolo di Malinovskiy che forse non doveva essere assegnato ai bergamaschi, Toloi ha sbloccato il risultato, e dagli sviluppi di un altro corner l’atro ex Muriel ha chiuso i conti con un preciso tiro dalla lunetta. Nonostante lo svantaggio, la Samp non si è persa d’animo e ha cercato di raddrizzare il match.
Ranieri a fine partita, dopo essersi scusato per una delle prime espulsioni dalla panchina in carriera – «È stato giusto: purtroppo senza pubblico si sente tutto. Magari un arbitro con più esperienza sarebbe venuto da me e mi avrebbe detto di stare calmo» – per eccesso di proteste, ha commentato così: «Sono stato molto soddisfatto della prova dei ragazzi, per 75 minuti abbiamo giocato bene. Poi ci sono quei piccoli dettagli che indirizzano la partita. Volevo vincere, per questo non ho fatto tanti cambi e ho messo la gente che mi dà non dico sicurezza, ma che è abituata a giocare insieme. È andata bene, adesso abbiamo un giorno in più per recuperare e vedrò chi scenderà in campo a Udine»
Federico Burlando