La stagione 2019/2020 segna il ritorno dello Spezia Basket Club Tarros in serie C Gold, categoria assente in Liguria, per cui i bianconeri sono inseriti nel girone della Toscana.
Un salto di categoria tanto auspicato e voluto, riuscito dopo diversi anni di campionati di vertice, ma terminati con un nulla di fatto ai play-off. Diversa la storia nella stagione 2018/2019, conclusa con la promozione, per cui ora la Tarros sta affrontando una nuova e stimolante avventura in C Gold, scrivendo qui un’altra pagina della sua storia, lunga oltre 55 anni.

Tutto, infatti, inizia nel 1963 con la nascita della Libertas Fusani. Due anni dopo il nome della squadra cambia e diventa SPEZIA BASKET CLUB: alla guida c’è dapprima Fazio, poi Sgorbini e a seguire Russo, protagonista della promozione in serie B. Dal 1990, il nome del team diventa quello attuale: Spezia Basket Club Tarros, con l’ingresso, come main sponsor, della società leader nel trasporto merci nel Mediterraneo. Un sodalizio che prosegue ancora oggi.
Nel 1995 Presidente del club diventa Danilo Caluri: inizia così un binomio praticamente indissolubile, che continua ancora oggi e che vede Caluri patron bianconero quasi ininterrottamente, con una sola breve pausa, dal 2004 al 2006.
Una brevissima parentesi che non ne ha certo inficiato, ma anzi ne ha rilanciato, l’impegno per riportare la squadra su palcoscenici importanti. Il tutto con alla base un solido progetto che punta sui giovani talenti locali e che ha come obiettivo, quindi, anche quello, forse ancora più ambizioso, di fare crescere tutto il movimento cestistico spezzino.
La tenacia e l’impegno di patron Caluri, che si concretizzano in stagioni in cui la sua squadra è stata assoluta protagonista in C Silver, vengono alla fine premiati con la promozione in C Gold, primo fondamentale passo di un progetto ambizioso che il Presidente non ha mai nascosto.
Giocatori che sono ormai diventati dei pilastri per la squadra, vestendo la maglia bianconera da molti anni, giovani talentuosi in continua crescita e qualche straniero con la voglia di mettersi in gioco: è questo il mix che ha portato alla promozione nel 2019 e che la Società ha sposato in toto anche per il ritorno in C Gold.
La squadra del 2019/2020, infatti, non è molto diversa da quella precedente, con due soli, importanti, innesti, ovvero Loni e Cimarelli. Gli altri sono confermati, compresi i due lituani, Kibildis e Suliauskas, che in riva al Golfo hanno deciso di restare, felicissimi dell’ambiente trovato. Confermatissimo alla guida del gruppo coach Andrea Padovan, insieme al suo staff ormai rodato.
La stagione si apre con l’ottima conquista della Final Four di Coppa Toscana, trofeo che sfuma in semifinale, al termine di una partita combattutissima, persa per 1 solo punto dopo ben 3 tempi supplementari. L’inizio del campionato, che mostra un livello tecnico e tattico ben superiore a quello delle scorse stagioni in Silver, è costellato per i bianconeri da una serie di contemporanei infortuni che li costringono a serrare le fila. Purtroppo lasciano per strada qualche punto, ma quando la squadra torna al completo dimostra davvero di essere in grado di mettere in difficoltà tutte le formazioni prima dello stop imposto dal Covid-19.
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