E’ mancato prematuramente, all’età di 54 anni, Filippo Mantovani, figlio del presidente della Sampdoria dello scudetto, e fratello di Enrico, Francesca e Ludovica.
Dopo essersi trasferito in Spagna, da qualche mese era rientrato in Liguria, a Sestri Levante, dove aveva avviato un’attività commerciale in centro. Gli è stato fatale un attacco cardiaco. A dicembre gli era stato impiantato un pace maker.
Con l’avvento del fratello Enrico alla presidenza, nell’autunno 1993, Filippo Mantovani era stato a lungo uno dei principali collaboratori nella gestione della Sampdoria, distinguendosi per l’acume nella scoperta di alcuni giocatori, tra cui Juan Sebastian Veron. Dopo la cessione del club alla famiglia Garrone, si era trasferito a Barcellona, dove aveva continuato a seguire il calcio per pura passione. “Era l’unico della famiglia che sapeva giocare a pallone, seguiva il calcio ovunque, era appassionatissimo. Non mi sento di aggiungere altro, se non che ho perso mio fratello” ha detto Enrico Mantovani, subito raggiunto dalle chiamate di affetto e di vicinanza di tutti i protagonisti di quella Sampdoria, da Vialli a Mancini a Lombardo a Pagliuca e tutti gli altri.
Sul sito ufficiale blucerchiato, il presidente, Massimo Ferrero, e tutta la società «abbracciano la mamma Dany, i fratelli e tutta la famiglia Mantovani porgendo loro le più sentite condoglianze».
IL CORDOGLIO DELLA LND LIGURIA
“A nome mio e di tutto il mondo Lnd Liguria voglio esprimere le più sentite condoglianze a Ludovica e a tutta la famiglia Mantovani per la grave perdita di Filippo”.
Il messaggio è firmato da Giulio Ivaldi, presidente della Lega Nazionale Dilettanti in Liguria. “Tutto il nostro mondo – prosegue – esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Filippo Mantovani, dirigente e team manager della Sampdoria, scopritore di talenti e grande appassionato e amante del calcio. Ci stringiamo con affetto a Ludovica, alla mamma Dany e ai fratelli Enrico e Francesca in questo momento di grande dolore”.