E’stato il colpo di mercato dello scorso gennaio ma Adel Taarabt non ha convinto e non è partito per il ritiro di Neustift, verrà ceduto.
Il Genoa ha fatto le sue scelte, la società insieme a Juric ha deciso la composizione del gruppo partito per Neustift con i nuovi acquisti, le colonne della scorsa stagione e un manipolo di giovani pronti a sognare l’ingresso nel calcio dei grandi. Alcuni però non sono partiti, a fare rumore sono state soprattutto le esclusioni di Pinilla e Tarrabt, fuori dai progetti rossoblù.
Taarabt al Genoa non ha mai spiccato il volo
La situazione di Pinilla era nota da tempo, l’attaccante sta cercando la risoluzione del contratto per tornare, probabilmente in Cile, quella di Taarabt era in bilico e si è risolta con un taglio, giusto, dopo i sei mesi scorsi decisamente negativi. Lo avevano ribattezzato l’araba fenice, un giocatore in cerca di riscatto finito nel dimenticatoio dopo qualche lampo al Milan. Un ragazzo di talento che però non è mai riuscito ad imporsi.
Al Genoa Taarabt è arrivato a gennaio scorso per sostituire Ocampos, altra promessa non mantenuta tra i rossoblù. Doveva essere l’esterno dal dribbling facile che potesse creare superiorità numerica e fornire assist al bomber Simeone, ma qualcosa non è andato. Juric ha creduto in lui per circa un mese, ha avuto risposte positive solo a Firenze quando con lui in campo il Genoa ha svoltato e portato a casa un pareggio pirotecnico e preziosi. Sembrava l’inizio della resurrezione dell’araba fenice e invece da quel momento in poi Taarabt non ha fatto passi avanti, anzi. Né Juric né Mandorlini lo hanno messo in campo con continuità (in totale sei le presenze con i rossoblù) per la poca attitudine al lavoro e quel talento mai messo al servizio della squadra. Così la storia tra Taarabt e il Genoa è destinata a finire con un anno di anticipo rispetto al prestito biennale firmato sei mesi fa.