Juric torna al Genoa e proverà a rilanciare anche chi con Mandorlini era sparito dai radar. Lamanna e Palladino sono solo alcuni nomi.
L’era Mandorlini è finita ieri dopo quattro sconfitte di fila, una peggiore dell’altra, una più bruciante dell’altra. Ivan Juric dovrà ridare al Genoa una fisionomia chiara e soprattutto quella voglia di battaglia che tutti i giocatori sembrano aver perso nell’ultimo mese.
Genoa: i rilanciati di Juric

Per riuscire a centrare il doppio obiettivo il tecnico ripartirà dalla difesa a tre e da Lamanna. Il portiere era stato messo da parte con Atalanta e Udinese lasciando così spazio a Rubinho. L’inversione tra i pali è pronta, Juric torna a schierare il pupillo di Simone Braglia. Davanti a lui inamovibile il terzetto Izzo, Burdisso e Munoz che nella prima parte di stagione aveva blindato la porta per poi naufragare insieme alla squadra. Il nuovo allenatore si aspetta alto rendimento da Lazovic, apparso in involuzione con Mandorlini, e nuova linfa sulla sinistra da Laxalt, ma soprattutto vuole recuperare Miguel Veloso che deve tornare ad essere il motore della manovra rossoblù.
L’attacco è di sicuro il reparto più disastrato. Da quattro gare il Genoa non segna, Simeone è sempre stato lasciato solo ad affrontare le difese avversarie e questo è stato un peccato capitale. Per riprendere a segnare il Cholito ha bisogno di almeno una spalla, se non due. Juric punterà forte su Palladino, mai utilizzato se non per brevissimi spezzoni da Mandorlini, e pronto a tornare titolare già con la Lazio. Molto probabile lo spostamento in attacco di Rigoni che a inizio anno era stata una delle più belle sorprese del Genoa. Rilanciare i fedelissimi per riprendere la corsa, Juric riparte dai suoi per rialzare il Genoa.