La società ha deciso, tutto il Genoa è sotto osservazione. Nella sfida all’Udinese in bilico oltre a Mandorlini ci sono anche i giocatori che rischiano la punizione.
La figuraccia contro l’Atalanta brucia e la società questa volta usa il pugno di ferro. Ieri a Pegli lungo confronto tra i vertici di Villa Rostan e Mandorlini con scosse arrivate anche alla squadra che ha effettuato tutto l’allenamento senza palla per punizione.
Udinese-Genoa: decisiva per Mandorlini

Il messaggio è arrivato forte e chiaro: a Udine tutti si giocano tutto. Il tecnico Mandorlini rischia l’esonero in caso di rovescio contro l’ex Del Neri. Il suo ruolino di marcia è da retrocessione, servono punti nonostante la permanenza in serie A non sia a rischio. La prima necessità è però quella di rivedere un Genoa capace di lottare. Mandorlini rischia di affondare e probabilmente per rialzare la barca taglierà coloro che stanno rendendo meno del previsto dando un’ opportunità a chi quasi non l’ha mai avuta come i giovani Biraschi, Beghetto e Morosini.
Anche i giocatori rischiano la punizione
Nella crisi genoana entrano adesso anche i giocatori. Sono loro che vanno in campo e quindi la società vuole risposte chiare. Servono impegno, corsa e risultati, immediatamente. Burdisso e compagni non stanno rendendo e la società ha deciso di mandare un ultimatum anche a loro: il rischio in caso di altre figuracce è quello di passare i prossimi due mesi in ritiro punitivo lontano da Genova. Sarebbe una mossa clamoroso che metterebbe al centro della crisi anche chi fino ad oggi è rimasto quasi in disparte, senza prendersi nessuna responsabilità del periodo nero del Grifone. Un distacco che non è mai piaciuto ai tifosi e che da oggi non è più tollerato neanche dalla società. A Udine tutto il Genoa è sotto esame: Mandorlini e i giocatori rischiano grosso.