La rimonta di San Siro è l’ennesimo successo di Giampaolo che rilancia giocatori, cresce i giovani e fa volare la Sampdoria.
La rimonta contro l’Inter permette alla Sampdoria di scavalcare il Torino e promette un finale di campionato intenso e divertente nonostante i pochi obiettivi di classifica. Tutto merito di Giampaolo che ovunque tocchi in casa blucerchiata trasforma tutto in oro.
La Sampdoria vola: tutti i meriti di Giampaolo

La vittoria di ieri è l’apoteosi di una stagione partita in sordina e diventata sempre più spettacolare. La Sampdoria gioca bene, diverte e non muore mai. Giampaolo ha dato alla sua squadra una mentalità vincente e battagliera, primo grande merito di un tecnico che sta dimostrando tutto il suo talento dopo l’ottima stagione di Empoli l’anno scorso.
Tra i meriti di Giampaolo c’è soprattutto la crescita dei giovani. Skriniar è un pilastro della difesa, Torreira sta diventando uno dei migliori registi della serie A unendo quantità e qualità, Linetty e Praet sono intercambiabili e riescono sempre a dare il meglio nonostante il continuo ballottaggio, sintomo che il gruppo è unito. Il numero 10 Bruno Fernandes regala giocate di alta scuola e se non ci fosse stato il palo a fermarlo ieri avrebbe già raggiunto il suo record di gol. E poi ci sono le perle offensive, Muriel non è mai stato decisivo e quando il colombiano non c’è, è Schick è scacciare la paura con giocate di pura classe e una media gol da far impallidire tutti i bomber del campionato.
E infine ci sono i rilanciati, quelli che nella gestione Montella e Zenga facevano fatica e oggi sono uomini inamovibili. Silvestre è il padrone della difesa, un leader che a Genova non si vedeva da tempo, Barreto è tornato sui livelli di Palermo, corre per tre ed è sempre nel posto giusto al momento giusto e poi c’è Quagliarella. Il bomber napoletano è a quota 8 gol e dopo la stagione passata in pochi potevano scommetterci.
La Sampdoria di Giampaolo è una macchina perfetta che vuole continuare a correre anche in futuro, mercoledì arriverà al firma sul rinnovo di contratto dell’allenatore: un atto dovuto.