Il Genoa sfida domenica l’Atalanta del grande ex Gasperini. Mandorlini torna la 3-5-2 per cercare la vittoria scaccia crisi.
Cercasi tre punti disperatamente. Il Genoa sfida domenica l’Atalanta di Gasperini al Ferrarsi per rifarsi dopo le sconfitte contro Sampdoria e Milan. Il successo è la medicina migliore per allontanare la crisi che da troppo tempo attanaglia il Grifone, di fronte però ci sarà il grande ex Gasperini con la sua Atalanta dei miracoli.
Genoa, Mandorlini sfida Gasperini con il 3-5-2

Per tentare lo sgambetto agli orobici Mandorlini ha deciso di tornare sui suoi passi. Il 4-3-3 visto a Milano non ha convinto, quindi passo indietro e ritorno al 3-5-2. La difesa a tre ha meccanismi rodati, da anni il Genoa gioca così, per questo il tecnico sembra convinto di schierare ancora Burdisso con ai lati Munoz e Izzo, se il napoletano riuscirà recuperare dall’infortunio. Le sue condizioni sono in miglioramento, altrimenti spazio a Gentiletti.
Il centrocampo sarà folto e blindato con Veloso, anche lui in recupero, oppure Cataldi, appoggiato da Hjliemark e probabilmente ancora Ntcham. Sempre che non venga ripescato Rigoni finito nel dimenticatoio dopo l’era Juric. Sugli esterni nessuna alternativa a Laxalt e Lazovic, ora che Edenilson è partito per il Brasile.
Cambierà anche l’attacco. Niente tridente e spazio alla coppia. Simeone è il punto fermo, al suo fianco il preferito è Pinilla, anche se i due insieme non hanno mai fatto sfracelli. Il problema è che il cileno non è al meglio e quindi è possibile che venga schierato al fianco del Cholito un uomo di fantasia. Palladino, Morosini e Taarabt si scaldano. Niente da fare per Ninkovic sempre più fuori dai radar. Mandorlini fa un salto nel passato per battere Gasperini, sperando di trovare la ricetta giusta per scacciare la crisi del Genoa.