Il Genoa si salva al 94′ contro il Bologna grazie ad Ntcham, ma Mandorlini dovrà risolvere il problema centrocampo per far spiccare il volo al Grifone.
La fantastica rete di Ntcham al 94’ che s’infila all’incrocio dei pali alla sinistra di Mirante scaccia i fantasmi di un’altra sconfitta per il nuovo Genoa di Mandorlini opposto al Bologna che, come era avvenuto nel finale di quindici giorni prima contro la Samp, vede svanire la vittoria sul filo di lana.
A volte il calcio è davvero strano: Mandorlini aveva scelto di buttare nella mischia Pandev nei minuti di recupero, il macedone non è sembrato gradire ed allora spazio a Ntcham che ha cavato dal cilindro un colpo alla “ Del Piero “, un minuto dopo essersi preso i fischi ed i lazzi dei pochi presenti per una conclusione al volo altissima.
Genoa: un punto pesantissimo

Il punto conquistato è pesantissimo e di fondamentale importanza per ripartire con il nuovo tecnico; la squadra ha mostrato i suoi chiari limiti attuali, la manovra è lenta e prevedibile, ci sono giocatori che giocano terrorizzati dalla paura di sbagliare ed allora si limitano al compitino che non può mai cambiare gli equilibri delle partite.
Si è giocato in un ambiente al limite del surreale, con la Gradinata Nord assente per sciopero del tifo , una scelta non condivisa da tutti anche se all’interno dello stadio le presenze non arrivavano a diecimila: una protesta comunque civile e che ha mandato un messaggio forte alla società da parte di una fetta consistente della tifoseria.
Nella prima frazione si è giocato a ritmi da amichevole, anche il Bologna in crisi di gioco e risultati pareva accontentarsi, come il Grifo, della divisione della posta poi la punizione di Viviani dopo dodici minuti nella ripresa ha rotto gli equilibri e , dopo che i felsinei si erano divorati il raddoppio con Masina, l’espulsione di Torosidis ad un quarto d’ora dalla fine ha trasformato il segmento finale della partita in un attacco generoso ma confuso alla porta difesa da Mirante e quando tutto faceva pensare ad una nuova sconfitta è arrivato il gioiello di Ntcham a riportare la sfida in parità.
Mandorlini è salvo, ma il centrocampo è un problema
Mandorlini avrà molto da lavorare ma è importante preparare la sfida di domenica prossima ad Empoli avendo mantenuto il consistente margine di sicurezza sul Palermo, raggiunto al novantesimo dalla rete di Quagliarella. Purtroppo il centrocampo è l’attuale punto debole della squadra : Cataldi ed Hiljemark hanno mostrato i loro limiti anche se lo svedese ha lasciato intravvedere qualche piccolo miglioramento ma spesso Rigoni e compagni vengono sovrastati dal palleggio e dalla maggiore velocità nella circolazione di palla dei corrispettivi reparti avversari.
La difesa è andata in affanno nelle poche occasioni in cui gli ospiti si sono affacciati dalle parti di un Lamanna che ha lasciato a desiderare in più di una circostanza mostrando di giocare poco tranquillo : nel primo tempo rischiando la frittata su un tiro dalla distanza di Viviani , nel secondo tempo subendo la punizione vincente dello stesso centrocampista bolognese sul suo palo e poi pasticciando per evitare un corner. La difesa va spesso in affanno ed ha smarrito l’antica sicurezza, Burdisso sta mostrando da qualche tempo uno scadimento di condizione. La nota positiva, oltre che dal ritrovato Ntcham, arriva da Lazovic, migliore in campo nella sfida di ieri e lo stesso Taarabt, sempre troppo appesantito, ha comunque disputato uno scampolo finale di partita positivo. Da rivedere la coppia d’attacco schierata da Mandorlini, con il solito generosissimo Simeone che si è sfiancato in tante rincorse spesso infruttuose e che lo hanno reso poco lucido nei sedici metri finali e con Pinilla che deve ancora ritrovare una condizione fisica accettabile.