Ad oltre un mese dall’infortunio torna a disposizione del Genoa di Juric Ocampos che ora deve fare vedere di che pasta è fatto.
Tornano le ali per provare a fra decollare il Genoa. Ivan Juric ha affrontato l’ultimo mese adattando Rigoni nel tridente, sfoderando l’arma Ntcham, piuttosto inceppata domenica scorsa, e dando spazio al giovane Ninkovic. Il primo sta facendo bene e sarà confermato anche con l’Udinese, il secondo non riesce ancora ad esprimersi ad alti livelli mentre il terzo è stato importante quando inserito a gara in corsa. Nessuno però ha le qualità di Ocampos e su di lui il tecnico del Genoa punta forte per rendere più facile anche la vita di Pavoletti.
Il Genoa aspetta il vero Ocampos
Arrivato in estate, Ocampos era stato salutato con entusiasmo. E lui aveva risposto con ottime prestazioni nel pre campionato. Tanti dribbling, giocate importanti anche in Coppa Italia e la sensazione che il suo talento potesse aiutare e non poco la squadra di Juric. Quando però si è iniziato a fare sul serio l’argentino ha, in parte, toppato. Discontinuo e con pochi guizzi, il suo inizio di stagione non è stato all’altezza delle aspettative: 5 presenze, 256 minuti in campo, otto tiri e solo due occasioni da gol create.
Poi è arrivato l’infortunio contro il Pescara a rallentare ulteriormente il suo percorso di inserimento nel campionato italiano. Il 25 settembre la diagnosi sul ginocchio rivela un problema al legamento, nulla di grave ma un mese di stop assicurato che porta con sé l’assenza nel derby e in altre gare importanti. Il recupero ha richiesto più di un mese e Juric non ha esitato a punzecchiare il suo giocatore: “ha ancora paura nei contrasti”. La risposta di Ocampos è arrivata nei primi allenamenti settimanali dove è risultato essere uno dei migliori.
La sensazione è che domenica tornerà titolare al fianco di Pavoletti e con Rigoni nel ruolo di guastatore dall’altra parte del campo. Scocca l’ora di Ocampo che ora non può più fallire. Il Genoa si aspetta tanto da lui, l’occasione è ghiotta perché il talento c’è ma ancora non si è del tutto visto.