Dopo il primo raduno a ranghi ridotti, oggi la Pro Recco inizia la sua stagione con tutti gli effettivi in vasca. Le vacanze sono finite.
Stemma della Pro Recco sul cuore, Vladimir Vujasinovic ha dato il via questa mattina al primo allenamento, al completo, dei biancocelesti. Nella piscina di Punta Sant’Anna si sono rivisti anche i tredici giocatori che hanno disputato l’Olimpiade di Rio.
“Per me è un grande onore e privilegio lavorare con questi ragazzi in una società come la Pro Recco – osserva l’allenatore accompagnato in questa avventura dal vice Milos Ciric -. Le mie motivazioni sono altissime, cercheremo di vincere tutto, ma ancor più dei risultati la vera sfida sarà far crescere i giovani. So che non sarà facile, non è una cosa possibile in un mese, ma vogliamo consolidare questo progetto anno dopo anno”.
I giovani al centro del progetto, lo vuole la proprietà, lo vuole il presidente Maurizio Felugo per questo in estate sono arrivati gioiellini importanti. In rosa ci sarà Alesiani, pronto a spiccare il volo dopo le ottime stagioni con il Savona e la conquista dell’azzurro, e poi Edoardo Di Somma che torna in Liguria dopo l’avventura con lo Sport Management. E ancora il centroboa Lorenzo Bruni che a 22 anni vuole riprendersi la calottina della Nazionale.
Il “Sindaco”, come lo avevano ribattezzato i tifosi, proverà ad esportare in Italia un po’ del modello Partizan Belgrado, la squadra in cui si è formato da allenatore e da sempre serbatoio di campioni: “Non è semplice, loro hanno strutture che qui non ci sono, speriamo di avere novità in futuro sotto questo punto di vista”. Inevitabile il riferimento a Punta Sant’Anna, la piscina in cui Vujasinovic si è esaltato nelle sue sette stagioni a Recco: “Questo impianto è stato teatro di grandi vittorie e sonore sconfitte, però il rapporto con la gente era speciale a prescindere dal risultato. Il mio sogno sarebbe tornare ad alzare un trofeo a Punta Sant’Anna”.