Contro l’Atalanta la partita numero 2000 in Serie A della Sampdoria. Marco Colla riporta alcune importanti curiosità statistiche sulla storia blucerchiata: la prima formazione, il primo gol e la prima vittoria contro la Fiorentina.
[dropcap font=”helvetica”]S[/dropcap]econdo l’esperto di statistiche rossoblucerchiate Marco Colla, quella di domenica 14 febbraio contro l’Atalanta sarà la 2000esima gara disputata nella massima divisione del calcio italiano dalla Sampdoria. Sono 59 le stagioni giocate in Serie A dalla società fondata dalla fusione di Sampierdarenese e Andrea Doria il 12 agosto 1946 e oggi in mano a Massimo Ferrero; 11 invece quelle in Serie B (’66-’67, dal ’77 all’82, dall’89 al 2003 e 2011-2012).LA PRIMA VITTORIA – Ne è passato di tempo da quando, ad avvenuta fusione, i migliori giocatori delle due antiche squadre genovesi scesero in campo per la prima volta allo stadio Flaminio contro la Roma il 22 settembre 1946, con l’inedita e quadricromatica casacca blucerchiata: allenata da Giuseppe Galluzzi, la prima Sampdoria di sempre era composta da Bassetto, Gramaglia, Fattori, Fiorini, Borrini, Baldini, Zorzi, Frugali, Lusetti, Bertani e Fabbri. In quell’occasione, fu sconfitta per 3-1, con la prima rete blucerchiata messa a segno da Adriano “Nano” Bassetto, oggi quarto top scorer all time della Samp con 93 reti dal ’46 al ’53.

Durò però poco l’attesa per la prima vittoria, che arrivò infatti la giornata seguente con il “vernissage” al Ferraris di Genova, dove i blucerchiati si imposero per 1-0 sulla Fiorentina con un gol di Giuseppe “Pinella” Baldini (5° realizzatore di sempre), inaugurando così un lungo cammino di successi che raggiunse il suo apice con lo Scudetto del ’91 e con la finale di Coppa Campioni del 92′. L’ultima vittoria della storia del “marinaio” è invece quella ottenuta nel 111° Derby della Lanterna, il 5 gennaio di quest’anno contro i “cugini” del Genoa.
CONTROVERSIE STATISTICHE – Non vi è assoluta certezza sul numero 2000 delle gare nella massima serie nazionale giocate dalla squadra blucerchiata: nel conteggio è infatti contemplata la partita di spareggio del giugno 1964 contro il Modena, vinta 2-0, e considerata a tutti gli effetti una partita di Serie A. In questo caso la partita numero 1000 risalirebbe al 3 aprile 1977 in occasione di Verona-Sampdoria, finita 2-2. Qualora venissero considerate le sole gare del massimo campionato allora festeggerebbe il prestigioso traguardo nel turno successivo al Meazza contro l’Inter. E in tal caso, sorgerebbe un elemento davvero curioso: la partita numero 1000 risulterebbe proprio un altro Inter-Sampdoria del 10 aprile 1977, finita 0-0.
1000, ANZI 2000 VOLTE SAMPDORIA – Proprio a celebrazione della gara numero 1000, usciva nel 1984 il volume “1000 volte Sampdoria“, edito da De Ferrari e scritto da Nino Gotta e dal “nostro” Pierluigi Gambino, che oggi cura per genoasamp.com la rubrica “Visto da Gambino“.
“Se già mille erano state le circostanze nelle quali la squadra si era offerta al caldo abbraccio del suo pubblico, «mille (altre) volte Sampdoria» poteva ben essere la formulazione dell’augurio. Inoltre il titolo poteva offrirsi ad una ulteriore interpretazione: quella, cioè, di essere considerato come espressione preferenziale, con quel suo valore rafforzativo o iperbolico, così com’è consuetudine nel linguaggio comune“, recava la prefazione alla seconda edizione del maggio 1991, aggiornata ai fasti della “Sampd’oro” di Paolo Mantovani.
Lo stesso augurio è ciò che rivolgiamo noi alla Sampdoria di questo momento, in difficoltà nell’arduo tentativo di mantenere quella categoria che tante volte l’ha vista protagonista sotto i riflettori. Alle soglie del suo 70esimo compleanno (il prossimo anno), che sia contro i nerazzurri dell’Atalanta o dell’Inter, «duemila (altre) volte Sampdoria!».