La strada verso una tranquilla salvezza si fa più tortuosa con gli infortuni di Pavoletti e Ansaldi, ma i numeri denotano come Gasperini sia riuscito a registrare la difesa, che dal derby in poi ha subito solo due reti. Su questa solidità nel pacchetto arretrato il Genoa deve basarsi per affrontare le ultime 14 partite.
[dropcap font=”helvetica”]S[/dropcap]olo 28 reti subite come il Sassuolo settimo in classifica ed elogiato unanimemente. Solo 2 gol incassati nelle ultime 6 partite, ovvero dopo la sconfitta per 3-2 nel 111° Derby della Lanterna.
Pazzini, in Verona-Genoa, e Cuadrado, con la sfortunata complicità di De Maio in Juventus-Genoa, gli unici a riuscire a bucare la rete di Perin, che però in casa ha ultimamente chiuso del tutto i battenti. Se ne sono accorte Palermo, Fiorentina e Lazio, ultime avversarie del Grifone a Marassi, tutte uscite dal “Ferraris” senza segnare un gol: 4-0 al primo Palermo di Schelotto, 0-0 contro la Viola e i laziali.
Difficile uscire del tutto indenni dal Bentegodi di Verona, dove l’Hellas di Delneri sta gettando il cuore oltre l’ostacolo per aggrapparsi con tutte le forze residue alla Serie A; quasi impossibile placare la sete di gol in casa della Juve, ad oggi implacabile con le famose 14 vittorie di fila. Il Genoa in difesa ha però retto bene l’urto in trasferta come in casa, anche di fronte a un attacco di qualità come quello della Fiorentina.
Una stabilità difensiva che è valsa anche diversi punti in classifica, visto che, sempre nelle ultime 6, con due vittorie (Atalanta e Palermo), tre pareggi (Verona, Fiorentina e Lazio) e una sconfitta (allo “Stadium”), il Genoa ha portato a casa 9 punti, riuscendo a superare la Sampdoria e ad avvicinare Udinese, Atalanta e Torino.
Imperniata su un Burdisso che in rossoblù sta vivendo una seconda giovinezza e corroborata dalle prestazioni positive di Izzo e Munoz (il migliore del Genoa contro la Lazio), la difesa rossoblù è oggi il punto fermo della squadra di Gasperini, che sta cercando invece nuovi equilibri per il proprio attacco, ancora una volta rivoluzionato dal mercato di gennaio.
L’assenza di Perotti pesa eccome, l’infortunio di Pavoletti (40 giorni di stop stimati) e quello di Ansaldi (2 settimane), rischiano di gravare ancora di più su questo Genoa in perenne divenire. Cerci e Suso stanno ancora cercando di adattarsi al modulo di Gasperini, che ora sarà costretto a lanciare oltre all’ex Psv Matavz, anche l’altro neoacquisto Gabriel Silva in fascia.
Le reti segnate sin qui dal Grifone sono 24, 10 quelle siglate dal solo Leonardo Pavoletti: uno score che fa il paio con quello del Frosinone e che fa della squadra rossoblù il quinto peggior attacco del campionato dopo Verona, Udinese, Carpi e Atalanta. Per questo, ora che dovrà fare a meno del suo miglior realizzatore per diverse partite, il Genoa deve costruire la propria salvezza, possibilmente tranquilla, sulla solidità difensiva mostrata in questo periodo.