Ci sono giornate che possono di diritto proiettarti nella storia, e in quelle giornate gli uomini veri riescono a esaltarsi buttando il cuore oltre all’ostacolo. Nonostante una prova superlativa non riesce l’impresa all’ENtella. I biancocelesti hanno affrontato la capolista Cagliari a testa alta lottando su ogni pallone rendendo complicatissimo il pomeriggio agli uomini di Rastelli. Nel primo tempo in pallino del gioco è stato preso in mano dai chiavaresi i quali, senza alcun timore reverenziale, hanno attaccato a testa basa senza prestare il fianco al contropiede dei padroni di casa. L’atteggiamento propositivo di Caputo e compagni ha stupito un po’ tutti, pubblico del Sant’Elia in primis, e il clima nel quale si giocava non ha certamente aiutato i rossoblu a trovare le proprie certezze. Nella ripresa i sardi hanno provato ad alzare i ritmi ma l’organizzazione difensiva dei diavoli neri dava l’impressione di poter arginare ogni tentativo offensivo. La mossa decisiva è stata effettuata da Rastelli il quale, inserendo Melchiorri al posto di Cerri, è riuscito a cambiare l’inerzia della partita. Il bomber già protagonista in coppa italia lo scorso agosto, è riuscito con la sua qualità a spaccare la partita procurandosi un rigore a 13 minuti dalla fine. Dal dischetto Farias si è dimostrato impeccabile regalando il vantaggio ai suoi. Nel finale il maggior tasso tecnico dei padroni di casa ha reso vano il tentativo di assedio da parte dell’ENtella. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro ha fischiato la fine di una partita bella che certamente, per come si era messa, poteva regalare a tutti i tifosi biancocelesti un esito differente. Resta l’orgoglio per essersela giocata alla pari contro la prima della classe mista però al rammarico per non aver raccolto un punto che alla luce di quanto visto, sarebbe stato meritato.