L’avversario – Cagliari: Sau-Ibarbo-Cossu cristalli di Boemia

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Domenica alle 15 la Sampdoria va alla ricerca della quarta vittoria consecutiva in terra sarda contro il Cagliari di Zeman, in netta ripresa dopo un avvio disastroso.
Sei partite, quattro sconfitte, un pari all’esordio a Reggio Emilia contro il Sassuolo e una clamorosa, esaltante vittoria a San Siro contro l’Inter, strapazzata per 4-1 grazie alla tripletta di Albin Ekdal. Un exploit improvviso quello milanese dei rossoblù, che molti davano già per sicuri retrocessi dopo le prime deludenti giornate. A tirare le fila del nuovo Cagliari di Tommaso Giulini è però, silenzioso e avvolto in una nuvola di fumo, Zdeněk Zeman, vecchio lupo del calcio italiano, un tecnico tutt’altro che inesperto che da sempre si esalta alla guida di squadre medio piccole da far correre a tutta velocità.
Proverbiale è la sua capacità di organizzare il gioco offensivo schierando sempre tre punte rapide e abili nell’uno contro uno e possibilmente giovanissime, vedere il Pescara del 2012-2013 che oltre a Verratti, vantava Immobile, Insigne e Caprari. Prova ne sia che anche quest’anno l’allenatore dei sardi, nonostante la presenza dei veterani Pisano, Conti e Cossu, si ritrova sotto mano la rosa più giovane della Serie A, con 23,7 anni di età media: il terreno ideale per coltivare il suo gioco.
Forse è inutile rivangare i fasti del Foggia di Baiano, Signori e Rambaudi, ma nonostante il profondo cambiamento del calcio in questi vent’anni, le squadre del tecnico boemo non hanno mai perso la vocazione ultraoffensiva all’insegna del “fare un gol in più dell’avversario”. Slogan che appartiene anche a Mihajlovic, il quale però sembra curare molto anche la fase difensiva, visti i soli 2 gol incassati dal Doria sin qui.
Gli interpreti ci sono: Marco Sau e Andrea Cossu, profeti in patria, e soprattutto il colombiano Victor Ibarbo, costituiscono un tridente davvero acuminato che nonostante non abbia ancora punto molto sottorete, ha mostrato, soprattutto contro l’Inter, di avere le doti per far male a chiunque. Dopo una sconfitta a Verona arrivata solo all’89’, gli isolani hanno tutta l’intenzione di stupire ancora, magari conquistando punti casalinghi che ancora mancano. L’anno scorso dopo un folle 2-2 all’andata, con due reti nel recupero, la sfida di ritorno tra Cagliari e Sampdoria sorrise ai blucerchiati: 1-0 proprio grazie alla rete di quel capitan Gastaldello potrebbe riprendersi il posto da titolare dopo le recenti esclusioni.
Vediamo ora ruolo per ruolo le novità di formazione in casa rossoblu:
Schema: 4-3-3
Difesa: recuperato il portiere Colombi, Zeman pare orientato a dare ancora fiducia al giovanissimo Cragno. Davanti a lui si prospetta una situazione di parziale emergenza vista la squalifica del centrale titolare Rossettini e l’affaticamento muscolare che ancora affligge Ceppitelli. Arruolato invece Benedetti che dovrebbe fare coppia con Capuano. Sugli esterni Balzano e Avelar, panchina quindi per Murru e Ciccio Pisano.
Centrocampo: un solo dubbio per il tecnico boemo: l’Under 21 Crisetig o l’ex Samp Dessena? Sicuro e confermato lo svedese Ekdal in mediana, mentre in cabina di regia è pronto al rientro capitan Daniele Conti. A disposizione Donsah, Joao Pedro e Barella. Sempre out il lungodegente Eriksson.

Attacco: non dovrebbero esserci sorprese nel tridente pesante Cossu-Sau-Ibarbo, anche se Farìas scalpita per giocare, così come il baby Longo e Caio Rangel.

La probabile formazione:

Alessandro Pucci

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