Sampdoria perfetta nell’interpretazione della sfida contro il Verona. Una vittoria arrivata grazie alla doppietta di Soriano ed alle reti di Sansone, Renan e Palombo ma, soprattutto, con grande carattere e senza mai abbassare l’intensità del gioco. E’ decisamente servita la strigliata di Mihajlovic, questa volta senza citazioni dantesche, dopo la batosta di Bergamo. Il Verona ha avuto diverse occasioni nel primo tempo, forse il 5-0 è un risultato troppo pesante, ma se la squadra di Mandorlini non segna da oltre 400 minuti qualche problemino ci sarà, al di là del rallentamento della marcia dopo uno strepitoso girone d’andata.
La partita. Si infiamma subito Marassi, al 3′, grazie alla marcatura di Sansone, lesto a mettere il pallone alle spalle di Rafael dopo il palo colpito da Renan. Nessun contraccolpo, però, per il Verona: al 7′ grandissima occasione per Toni che su assist di Jankovic costringe, d’istinto, Da Costa al miracolo. Un minuto dopo, dal limite, una conclusione di Jankovic e poi un affondo di Romulo. Fuori e fuori, ma sempre di poco. Al 23′, però, arriva il raddoppio della Samp, con uno strepitoso tiro di Renan favorito da un involontario assist dell’arbitro Calvarese. Sia il brasiliano, sia Sansone sono carte estratte dal mazzo di Mihajlovic per questo match. Sansone scatenato al 21′ il suo tiro viene respinto con grande fatica da Rafael. Poco dopo, conclusione a girare di Gabbiadini, fuori d’un soffio. Il tiro a bersaglio si conclude felicemente al 38′ arriva grazie a Soriano che appoggia, comodo comodo, in rete un pallone ricevuto da Regini.
Tutto finito? Samp sazia? Per niente. Tre giri di lancette nel secondo tempo ed arriva il secondo sigillo per Soriano. Slalom nella difesa scaligera, poi un gran tiro da fuori area imprendibile per Rafael. Al 13′ c’è la punizione vincente di Palombo. Sampdoria 5 Verona 0. Inutili i tentativi di Toni e Rabusic. Il gol della bandiera non arriva. La tifoseria blucerchiata festeggia così una salvezza ormai in ghiaccio ed il sorpasso, in classifica, sul Genoa.