Il fulmineBIC Genova si abbatte sulla capolista Bergamo

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Dopo aver ottenuto la matematica promozione in A1 con tre giornate di anticipo, il BIC Genova trova il quarto successo di fila (striscia di vittorie consecutive più lunga ottenuta nei due anni in A2) andando a battere a domicilio la capolista Bergamo, sin qui imbattuta in questo campionato di serie A2, per 61-67 (10-12, 18-17, 16-18, 17-20 i parziali) .

La truppa di guidata da Marco Carbone rovina la festa agli orobici che pensavano di chiudere il campionato mantenendo inviolato il Pala Carpinoni e a zero la casella delle sconfitte.

La partita del BIC Genova, contro un avversario di assoluto valore, è semplicemente perfetta. Liberi di testa, sicuri del prestigioso traguardo meritato, conseguito ed ampiamente festeggiato con tifosi, addetti ai lavori, autorità locali, consapevoli delle proprie forze e memori di quanto accaduto nella partita di andata persa solamente all’overtime, i biancorossi genovesi partono a mille lasciando Bergamo al palo.

Marco Carbone ripropone lo stesso quintetto dell’andata farcito da ben 4 nazionali (Carossino più i tre under 23 Arena, Giaretti e Sala) e dall’esperienza di capitano Serio.

> La squadra di casa non trova mai ritmo nei primi 8 minuti di gioco, ne in attacco ne in difesa, grazie ad un’asfissiante manovra  corale del BIC Genova. Da un lato del campo la superba squadra biancorossa riesce a far circolare la palla come non mai e concretizza con Carossino (10 punti nel quarto – miglior marcatore con 25 punti finali), dall’altro lato il quintetto del BIC Genova è costantemente su ogni pallone. Nonostante il tentativo, la fuga per gli ospiti non si concretizza perché Bergamo vuole chiudere da imbattuta questo campionato e vuole regalare un’ulteriore gioia ai proprio tifosi. Aumentano i contatti permessi e non con le sedie, aumenta di intensità il tifo di casa, aumenta il tatticismo delle due squadre ed aumenta con se l’agonismo in campo per via della prestigiosa posta in palio.

Arriva un fallo tecnico a Serio per proteste, ma il BIC Genova arriva all’intervallo al comando grazie ad un prezioso Giaretti (11 punti nel quarto – 21 finali) i cui tiri si arrampicheranno più volte al ferro prima di centrare il bersaglio, ributtando così dietro Bergamo che nel frattempo era riuscita a mettere la testa avanti dopo oltre 18 minuti di inseguimento.

Gli ultimi due quarti sono un concentrato di emozioni: Testa, cuore, concentrazione e determinazione sono gli ingredienti messi in campo dai ragazzi genovesi.

Le percentuali al tiro nel terzo quarto si abbassano rispetto a quello precedente, ma si attestano ad un pur sempre ottimo 50%. Il “bench mob” di coach Carbone, che mette in campo i gemelli colombiani Montano, dà i suoi frutti. Si perdono sì centimetri in difesa, ma si acquistano rapidità e pericolosità con il tiro dalla lunga distanza, arma in più a disposizione dei piccoli “companeros” biancorossi. Bergamo è impreparata e concede a ripetizione il fianco al BIC Genova che ne approfitta senza fare sconti e chiude avanti di tre lunghezze il penultimo quarto.

Gli ultimi dieci minuti vissuti dalla squadra e dagli undici tifosi al seguito sono da “oscar”. Il BIC Genova gioca come sa, da squadra, con determinazione, attenzione, tenendo sempre in mano il controllo della gara, aggredendo gli avversari in difesa (ben 17 i palloni recuperati) e senza mai farsi prendere dalla frenesia in attacco. La coralità e l’unità di squadra escono fuori nel momento di maggiore difficoltà dell’incontro. Avanti di 4, sul 52-48, il BIC Genova sbanda leggermente sui colpi “proibiti” ricevuti e subisce un parziale di 6-0 che consente il momentaneo vantaggio a Bergamo. Il Minuto tecnico chiamato da Carbone serve per dare istruzioni, rinfrescare le idee, ma soprattuto per dare fiducia e motivare una volta di più i suoi. Il pronto riscatto si concretizza in appena 38″: 6-0 il parziale di Genova con tripla di Wilber Montano e un gioco da tre punti di Serio abile a recuperare palla in attacco, andare a canestro in sottomano, subire contatto, segnare e realizzare il libero per il 56-54 Genovese a 4 minuti dalla sirena finale. Il muro di Bergamo inizia a sgretolarsi di fronte ad una reazione del genere. Il capitano Pedretti (22 punti finali per lui), mai domo trascinatore dei suoi, inizia ad innervosirsi, sbagliando comodi appoggi ai compagni, la selezione di alcuni tiri, andando a commettere falli a ripetizione che lo costringeranno a terminare anzitempo la sua gara.

Gli ultimi 110 secondi sono l’apoteosi per il BIC Genova. un’altra tripla da Wilber Montano (8 punti nel quarto – 13 totali) spedisce indietro Bergamo ed ammutolisce i tifosi di casa sovrastati da quelli ospiti, e Avanti di 4 con palla in mano i genovesi beneficiano anche di un fallo tecnico a favore portandosi avanti di 5 lunghezze (1/2 di Carossino dalla linea della carità) mantenendo il possesso del pallone. il BIC Genova può quindi permettersi di sfruttare al meglio un ulteriore alleato, il tempo. Con 18″ da giocare Arena ha ancora la freschezza fisica (17 anni da compiere settimana prossima dalla sua) e mentale per concludere la partita nei migliori dei modi. Prima è abile a catturare un importantissimo rimbalzo in attacco e a segnare con un tiro comodo dai tre metri, poi, sull’ultimo tentativo di attacco orobico, strappa la palla a spicchi dalle mani di un avversario, e Braccia protese verso il cielo, la mantiene lassù, dove nessuno può arrivare.

Cala il sipario su Bergamo, è vittoria capolavoro del BIC Genova che chiude così, mettendo la ciliegina sulla torta, questa sua trionfale stagione 2013/14.

L’obiettivo ambizioso della società del Presidente Barbagelata, che in settimana con Andrea Cavallaro ha tolto i veli al nuovo logo societario che contraddistinguerà il BIC Genova a partite dalla prossima stagione, è quello di mantenere ed eventualmente accrescere la competitività dell’attuale roster di giocatori con la consapevolezza, dimostrata dal campo, che in serie A1 questa squadra, dal volto giovane e pulito, potrà dire la sua.

 

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