Prosegue a ritmo serrato la marcia di avvicinamento verso il tredicesimo Rally Riviera Ligure – Memorial Daniele Cianci, che sarà affiancato dall’ottava edizione dell’omonimo Rally Storico – memorial Mauro Albini. Per l’organizzazione è finalmente arrivato il momento di svelare il percorso della gara, che sarà articolato su quattro prove speciali da ripetersi più volte, distribuite su due giorni. Tra sabato 1 e domenica 2 marzo infatti i concorrenti affronteranno otto settori cronometrati (dieci per le vetture storiche), con già quattro prove speciali in programma nella serata del sabato. Torna dunque il fascino ineguagliabile del Rally in notturna, uno dei momenti più attesi dagli appassionati.
Ecco la descrizione delle prove speciali, con nomi che nella memoria degli appassionati significano solo una cosa: fortissime emozioni.
P.S. “Naso di Gatto”, 9,8 Km: La prova sarà percorsa al contrario rispetto agli anni precedenti, con partenza dal controllo stop della prova denominata “Altare”. La prova è stata utilizzata in passato dal Rally di Sanremo – Rally dei Fiori.
E’ sicuramente una sezione veloce, dove bisogna far scorrere la vettura e usare tutta la strada, molto scorrevole e senza tagli. Si parte con una salita larga e veloce con tornantoni che spezzano la velocità fino allo scollinamento in località “Naso di Gatto”; il fondo stradale è buono e dopo le case inizia una veloce discesa che termina al bivio per Montenotte Superiore ed Inferiore.
Si svolta a sinistra per Montenotte Superiore, dopo l’abitato inizia una breve salita che culmina su di un saliscendi veloce, inframezzata da alcuni tornanti che tagliano la velocità.
La prova finisce poco prima della compressione, conosciuta nella prova di Altare, come punto di maggiore velocità.
P.S. “Madonna del monte” – 7,2 Km: Prova classica del Riviera Ligure, immancabile come il Turini per il Montecarlo. Un toboga difficile ed impegnativo, che quest’anno sarà effettuata in notturna. Divisa in due parti quasi uguali tra salita e discesa, parte dalla località Conca Verde, con un tratto in piano medio-lento e guidato, poi gradualmente la strada sale fino all’inversione di Forte Ciuto, classico luogo di raduno per appassionati e fotografi.
Dopo la spettacolare inversione inizia una discesa veloce e guidata con alcuni tornanti che spezzano il ritmo.
La prova finisce ad un chilometro dalla chiesetta della Madonna del Monte, dedicata a tutti gli sportivi.
P.S. “Scravaion” – 11,8 Km:Prova Speciale mitica, utilizzata sia dal “Sanremo” Mondiale, che dai vari rally locali come Valli del Bormida e Monti Savonesi. La bellezza di questa strada ha attirato l’attenzione della Riviera Rally 2.0, che è felice di poterla riproporre.
Percorsa da Castelvecchio di Rocca Barbena a Bardineto, per una lunghezza di 11800 metri, con
partenza appena sopra l’abitato di Castelvecchio. La strada sale costante per circa sette chilometri e mezzo, con una alternanza da guidato medio veloce a lento, fino allo scollinamento dove la strada si velocizza. Appena iniziata la discesa, comincia un guidato veloce inframezzato da curve che chiudono, in un sottobosco con zone in ombra, con possibili chiazze di umido che mettono a dura prova gomme e freni. La parte finale diventa pianeggiante ed insidiosa, fino allo stop di Bardineto.
P.S. “Melogno” – 7,4 Km: Altra prova, o meglio parte di prova, usata sia dal “Sanremo” che da tutti gli organizzatori della zona. Il settore parte dal quadrivio del Melogno in direzione Bormida / Osiglia. La strada inizia pianeggiante per i primi chilometri per poi iniziare a scendere dopo il bivio di Osiglia. La prova inizia larga e veloce, con molte curve che chiudono, difficili da interpretare dati i numerosi cambi di ritmo. Nella parte finale la strada scende, mettendo a a dura prova freni, gomme ed assetto. Il fine prova è posto in corrispondenza delle prime case che si incontrano dopo aver superato il bivio per Osiglia, svoltando per Bormida. Il fondo stradale è buono e pulito.