La capolista Bergamo si impone su una Suberba Genova solamente dopo un OT in una partita equilibratissima e ricca di emozioni dove l’esperienza è stata la vera arma vincente degli orobici che si impongono per 62-67 (11-11,12-13,12-13,16-14,11-16 i parziali).Il BIC Genova tutto cuore, grinta, freschezza fisica e mentale, determinazione non riesce nell’impresa di sconfiggere la corazzata Bergamo guidata da uno straordinario Andrea Pedretti capace di mettere a referto “solo” 25 punti dopo i 58 messi a segno contro Treviso nella precedente sfida di campionato.
Davanti ad oltre 150 tifosi Coach Carbone schiera un quintetto di partenza inedito, mai visto in questa prima fase del campionato, imbottito da ben 4 nazionali under 23 (Arena, Carossino, Giaretti e Sala) è completato dalla solida presenza del veterano capitano Serio. A Nicolò Arena il compito arduo di limitare il genio Pedretti.
Pronti via e neanche tre minuti di gioco ed il gioVane Arena si trova già caricato di tre falli. Molti giocatori si sarebbero abbattuti e molti tecnici avrebbero sostituito il proprio giocatore già dopo il secondo fallo, ma non Coach Marco Carbone che crede nella determinazione e nelle capacità del suo giocatore (che non perde la calma) e viene ripagato da una gigantesca prova difensiva del singolo, ma prima di tutto del gruppo. Velocità e coralità gli ingredienti dei primi attacchi di Genova che limita Bergamo in attacco difendendo duro con raddoppi e costanti cambi di marcatura. La squadra biancorossa conduce per tutto il quarto, raggiungendo anche 4 punti di vantaggio, prima di esser raggiunta sul punteggio di 11 pari.
Il secondo quarto riprende lo spartito del quarto precedente con Il leader bergamasco Pedretti completamente in difficoltà in quanto egregiamente contenuto dall’attenta difesa Genovese che gli concede solo 4 punti. Dall’altra parte Carossino guida i suoi con saggezza e lucidità raggiungendo presto la doppia cifra, ma ciò non basta a Genova che chiude il parziale sotto di un punto sul 23-24. Il BIC Genova c’è con la testa e con il fisico giocando alla pari con la capolista che per la prima volta da inizio campionato si trova incapace ad imporre il proprio gioco.
Bergamo, ancora imbattuta in questa stagione 2013/14, rientra in campo dall’intervallo lungo trasformata. Inizia la partita nella partita. gli orobici iniziano il terzo quarto cambiando strategia difensiva prima, da una tattica più attendista passano ad una difesa con pressing a tutto campo che mette in seria difficoltà Il BIC Genova, ed imponendo il proprio gioco in attacco poi. grazie ad un chirurgico Pedretti, capace di infilare quattro canestri di fila su altrettanti tentativi, l’SBS Bergamo piazza un parziale di 8 a 0 sul 33 a 25 con cui prova a chiudere il match. Coach Carbone non accetta di dar seguito a questa emorragia improvvisa e reagisce richiamando i suoi al primo minuto tecnico dell’incontro.
Riorganizzate le idee è ritrovata la Concentrazione temporaneamente smarrita, il BIC Genova rientra in campo con il coltello tra i denti, mostrando carattere e compattezza. Negli ultimi 5 minuti il Quintetto biancorosso, aggredendo come meglio non poteva gli avversari in ogni zona del campo e costringendo Bergamo giocare spesso con lo svantaggio difensivo del “man out”, finalizza le diverse le soluzioni di attacco piazzando un parziale di 10 a 2 tramite cui ritrova la parità a 17 secondi dalla fine del quarto prima che Pedretti rimettesse un possesso di distanza tra le due compagini a fine quarto.
L’ultimo quarto è quello della vita. la posta in palio è altissima. Il risultato è sempre in bilico con le due squadre che si alternano ripetutamente al comando. incoscienza, istinto, coralità e sacrifici. L’SBS prova ripetutamente ad allungare le distanze su il BIC che mai domo arriva a 27″ dalla sirena sotto di tre punti sul 48-51. Un possesso solo, palla in mano e due scelte: canestro rapido da due e fallo immediato o lasciare scorrere i 24″ per il tiro del pareggio. Genova e coach Carbone scelgono la seconda. Il pubblico è in visibilio, rumoroso, vivo più che mai come vivi e lucidi sono i ragazzi biancorossi. Incoscienza ed istinto, Genova non trova spazi di manovra, obbligatoriamente passano i secondi e sullo scadere dei 24″ la magia di Andrea Giaretti che da tre a 4″ trova la bomba della parità per la gioia di squadra e tifosi. Bergamo non ha più time out e non riesce a trovare il tiro della disperazione.
Si va all’overtime: 5 minuti incandescenti con Genova gasata e Bergamo frastornata.
La squadra di casa parte forte e piazza un parziale di 6-2, poi Bergamo, guidata da Pedretti abile a far segnare anche i compagni di squadra, ricuce lo strato e torna al comando di uno a 2’43”. L’esperienza degli ospiti emerge nel momento di massima difficoltà e complice qualche leggerezza di troppo, ma soprattutto una mano pesante ai tiri liberi nel momento decisivo (1/6 negli ultimi due minuti ed un 6/16 complessivo), Genova si inchina per 62-67 alla capolista che festeggia il primato da imbattuta e da campione d’inverno. La sconfitta del BIC Genova sta solo nel risultato e nei due punti persi. la prestazione offerta contro la corazzata SBS Bergamo guidata dal suo leader Pedretti (in campo per 39’40” massimo minutaglie registrato nell’ultimo anno) rappresenta la testimonianza della bontà del progetto giovani che la società genovese sta seguendo e perseguendo per ottenere la promozione in serie A1. I ragazzi del BIC Genova, in lacrime per la sconfitta, agli occhi dei propri sostenitori (sempre numerosi ed in crescita), degli avversari e della dirigenza sono usciti vittoriosi da questa sfida di sport per ciò che hanno dato sul campo in termini di prestazione e per ciò che hanno trasmesso, ma soprattutto per l’orgoglio e la tenacia con cui hanno onorato tutti coloro che vivono attorno e per loro. A fine partita, negli spogliatoi, il ringraziamento sentito del coach ai suoi ragazzi a cui non ha nulla da recriminare. Si chiude al quarto posto il girone di andata per il BIC Genova che dovrà necessariamente risalire la china in quello di ritorno per continuare a cullare il sogno promozione. La strada imboccata è in salita, ma i presupposti e il futuro per la giovane squadra del BIC Genova sono ormai certezze.